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[RUGBYLIST] Notizie del lunedì

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Lun 6 Apr 2009 16:38:27 CEST


Dal Gazzettino.
Domani mi auguro di poter riportare anche l'articolo di Liviero.
Ciao.
Franco (TV)

Il presidente illustra la decisione più importante del consiglio
federale. Lista di 46 atleti. Scelta sulla Celtic a giugno, Springboks
a Udine, novità sui contributi Erc

Soldi ai club che danno gli azzurri per 50 giorni

Basta indennizzo a presenza, andrà solo a chi è disponibile per molti
raduni. Dondi: «Così riporteremo in Italia chi è all’estero»

Addio contributo a presenza per ogni giocatore che un club dà
all’Italia (4.000 euro a quello di appartenenza, 1.000 a quello di
formazione). Dalla stagione 2009/10 la Fir corrisponderà un contributo
economico solo ai club italiani che metteranno a disposizione della
Nazionale circa cinquanta giorni nell’arco di un anno gli atleti din
interesse azzurro. In tutto il budget stanziato per l’operazione si
aggira sui due milioni di euro.
      È questa la novità più importante emersa dal consiglio federale
tenuto a Parma nel week-end. Fra le altre ci sono la carta bianca data
al ct Nick Mallett nella composizione del suo futuro staff, «in modo
che le responsabilità tecniche d’ora in poi siano solo sue, come
quelle della gestione Fir sono mie» spiega il presidente Giancarlo
Dondi. L’invio delle condizioni per la partecipazione alla Celtic
League alle sei potenziali candidate (Treviso, Aironi, Parma, Brescia,
Roma, Lupi), con decisione sulla scelta delle due partecipanti fissata
per il consiglio federale di giugno. La nuova ripartizione per il
2009/10 dei fondi dell’Erc (50% alle 2 di Heineken, 50% alle 4 di
Challenge). L’assegnazione dei test match d’autunno a Milano (All
Blacks), Udine (Sudafrica) e Samoa (Ascoli).
      La decisione epocale è però quella dei due milioni di euro da
versare ai club per l'utilizzo in azzurro dei giocatori la prossima
stagione. Che preparerà la strada al loro confluire nel 2010/11 nelle
due franchige di Celtic. Riceveranno soldi solo le società che
metteranno a disposizione gli azzurri per 10 giorni a luglio (raduno
iniziale), 3 giorni al mese nel resto della stagione (miniraduni), 15
giorni prima dei test autunnali (novembre) e del Sei Nazioni
(febbraio). In tutto circa 50 giorni. In questo modo «non correremo
più il rischio di avere in nazionale atleti in condizioni fisiche
disparate, ovvero certi buone e altri no, com’è successo quest’anno -
spiega ancora Dondi - Non possiamo più permetterci figure del genere
nel Sei Nazioni o nei test autunnali. Come preparazione dobbiamo
essere perlomeno a livello delle squadre rivali».
      Il consiglio ha già diramato una lista di 46 giocatori di
interesse nazionale per questa operazione. Verrà integrata a maggio
alla fine del Super 10. Ci sono dentro tre tipologie di azzurri. «Gli
emergenti, che speriamo approdino presto in pianta stabile tra le file
dell’Italia (27 i nomi indicati, da Bacchetti a Venditti, ndr). Gli
italiani all’estero a fine contratto o che potrebbero comunque
ritornare nel nostro Paese (15 in lista, praticamente tutti i
migliori, ndr) se un club con il nostro aiuto vorrà entrare in
competizione con i club stranieri per il loro contratto. I giocatori
attualmente nel Super 10 che rischiano l’anno prossimo di andare
all’estero perchè hanno offerte (Ghiraldini, Marcato, Mc Lean, Zanni,
ndr)».
      Non è stata fissata una tariffa o una fascia. Si valuterà di
caso in caso. «Ad esempio - conclude Dondi - Se per portare in Italia
Parisse bisognerà fare un certo sforzo economico valuteremo insieme al
club, o alla franchigia l’anno prossimo, e vedremo fino a dove si può
arrivare».
      Ivan Malfatto
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Sei Nazioni, Mallett riporta l’Italia ai tempi di Kirwan. Oriundi
argentini a quota 29

Il ct Nick Mallett ha ricevuto sabato dal consiglio federale carta
bianca per comporre il nuovo staff tecnico per il prossimo biennio.
Quindi per il Sei Nazioni 2010, nel quale l’Italia debutterà a Dublino
contro i campioni in carica. Per il torneo 2009, intanto, le
statistiche a freddo confermano la pessima prestazione degli azzurri,
ultimi per la settima volta e per la quarta volta sempre sconfitti (un
grande slam al contrario).
      I punti realizzati sono 49, solo nel 2004 si fece di peggio con
42. I punti subiti sono 170 e la differenza punti: -121 sono una netta
inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni, infatti nel 2008:
131 subiti e differenza di -57; nel 2007: 147 e -53; nel 2006: 125 e
-53. Per trovare dati altrettanto catastrofici si deve risalire al
2005, ct John Kirwan, subiti 179 punti con una differenza di -124, la
peggiore dei 10 anni. Due sole mete realizzate eguagliano la peggior
prestazione del 2004. Le mete subite sono 21, anche qui inversione di
tendenza paurosa rispetto agli ultimi anni, infatti il -19 della
differenza mete è la peggiore di sempre.
      Esaminiamo gli scarti nei punteggi, quello con l’Inghilterra è
-25, per trovare di peggio si deve risalire al 2005. Quello con
l’Irlanda, - 29, è secondo solo al peggiore di sempre, il – 47 del
2000. Il – 20 con la Scozia è il peggiore di sempre. Il -5 col Galles
è l’unico consolante, il minimo mai registrato. Il - 42 con la
Francia, dopo i miglioramenti degli ultimi 3 anni, è un brusco passo
indietro, ci riporta al - 43 del 2005.
      Stabile il numero di cartellini: due come negli ultimi 3 anni.
Trentuno i giocatori usati da Mallett, 30 l'anno scorso. Cinque i
debuttanti assoluti, 3 italiani e 2 oriundi, Montauriol, Bacchetti,
Rubini, Quartaroli e Franco Sbaraglini del Benetto treviso, che è il
29° azzurro di origine argentina. Tre i debuttanti nel Sei nazioni:
Garcia, McLean e Toniolatti, quest’ultimo centesimo azzurro a giocare
nel torneo.
      Lo Cicero, escluso per scelta tecnica, ha perso il primato delle
presenze nel torneo. Ora ci sono in testa Mirco Bergamasco e Perugini
con 36, Lo Cicero e Bortolami 35, Bergamauro e Dellapè 33,
Castrogiovanni 32. Jean Francois Montauriol del Casinò di Venezia,
nato a Tolosa e di madre friulana, è il 600° azzurro del rugby
italiano, ha debuttato il 7 febbraio a Twickenham. Mauro e Mirco
Bergamasco sono i fratelli che hanno giocato più partite
contemporaneamente in nazionale, a Edimburgo il 28 febbraio hanno
battuto il record dei Cuttitta (39), Mauro e Mirco hanno giocato 42
volte insieme.
      Parisse è il secondo avanti azzurro ad aver segnato un drop; il
primo il 26 dicembre 1934 è dalla terza centro Aloisio alla Romania,
quando valeva 4 punti. Secondo altre fonti, a causa della controversa
storia della nazionale derivante da documenti contrastanti, Parisse
sarebbe il primo. Capitan Sergio ha segnato anche la sua prima meta
nel torneo, 4 le totali, e superato la mitica quota dei 60 caps di
Ghizzoni e Giovanelli, ora è a 62. È stato 14 volte capitano superando
Fabrizio Gaetaniello (11).
      In merito ai cap totali Mauro Bergamasco e Bortolami hanno
raggiunto Diego Dominguez a 74 cap. Sul fronte delle mete totali
segnate Mirco Bergamasco ha raggiunto a quota 17 gli aquilani Ghizzoni
e Mascioletti e ha rafforzato la sua posizione di metamen leader nel
torneo con 7, lo segue il fratello Mauro con 5, delle 62 mete segnate
dall’Italia in 10 anni di torneo i due fratelli ne hanno segnate il 19
%.
      Walter Pigatto
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   Gli altri temi
Super 10 senza retrocessioni?
L’Accademia giocherà in A2

Lunedì 6 Aprile 2009,
(im) Il consiglio federale ha deciso poi che la riforma del Super 10 e
la transizione in Celtic League dell’Italia sarà gestita da una
commissione, diretta dal tecnico federale Franco Ascione, composta dai
consiglieri Fabrizio Gaetaniello, Alfredo Gavazzi e dai presidenti di
club Susanna Vecchi (Rovigo), Claudio Tinari (Capitolina) e Tommaso
Pipitone (Venezia). Studierà la riforma del campionato (budget bassi e
molti italiani in campo). Proporrà il prossimo Super 10 senza
retrocessioni? Possibile dal 2010/11 una riduzione da 6 a 4 delle
italiane in Europa: le due partecipanti alla Celtic League (Heineken)
e le migliori due del Super 10 (Challenge). Dalla prossima stagione
l’Accademia federale "Ivan Francescato" di Tirrenia parteciperà con i
suoi giovani under 20 al campionato di serie A2. Il cartellino resterà
dei club che per i giocatori riceveranno un indennizzo. Le nuove
Accademie zonali under 17/18 come previsto sono state assegnate a
Roma, Parma e Mogliano, bocciata Padova. Marco Rossi e Luca Martin
sono i nuovi tecnici dell’Italia seven, ma se a ottobre il Cio non lo
inserirà tra gli sport olimpici ci potrebbe essere un disinvestimento
dal settore.


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