[RUGBYLIST] che tristezza

[Giorgio Betteto]

Ciao da Giorgio

paolo ceravolo wrote:
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> Sono amareggiato nel vedere tutte queste contestazioni su una 
> decisione presa, magari sbagliata, non ho le basi per affermarlo, ma 
> comunque presa. Sono amareggiato perché:
> 1 - mi hanno insegnato a rispettare le decisioni dell'arbitro anche se 
> sbagliate, soprattutto se sbagliate, perché siamo rugbisti e non ci 
> lamentiamo, anzi rispettiamo il lavoro degli altri.
> 2 - vedo troppi politici che parlano di rugby solo perché ora è di 
> moda, alimentando polemiche che dovrebbero essere immediatamente 
> taccitate da noi rugbisti, perché contrarie alla nostra etica. Oppure 
> siamo diventati peggio dei calciatori?
> 3 - credo nello sport come portatore di valori fondamentali nella 
> crescita di un ragazzo, valori che queste polemiche stanno 
> distruggendo, tradendo quello in cui abbiamo semrpe detto di credere. 
> Lo sport come crescita per i nostri giovani, ma come crescono i 
> ragazzi che sentono parlare di secessione, di Roma ladrona, fischiamo 
> la nazionale, ecc. Non ci lamentiamo poi se qualcuno fischierà qualche 
> giocatore di colore come è successo a Balotelli.
> 4 - Qualcuno mi deve spiegare, infine, perché dovrei fischiare la 
> nazionale, quindi ragazzi che hanno sudato per arrivare fino a dove 
> sono e che comunque sono gli unici non colpevoli, se proprio vogliamo 
> trovare dei colpevoli, in tutta questa faccenda?
> Sono triste e quando sono triste di solito mi incazzo, quindi 
> smettiamola di fare i calciofili e dimostriamo una volta tanto che 
> quello che diciamo lo mettiamo anche in pratica e allontaniamo, anche 
> con le maniere forti, chi vuole dividere il nostro territorio con 
> annunci razzisti nascondendosi dietro una palla ovale.
> Non chiedo scusa per lo sfogo perché questo sfogo così violento è 
> puramente voluto e me ne rendo tutte le responsabilità.
> Paolo Ceravolo

io invece sono amareggato per l'orgia di retorica ed ipocrisia ... siamo 
di fronte ad una decisione che coscientemente spacca il rugby nazionale
punando la zona più importante e fondamentale per il nostro movimento.
E' come se di fronte ad un autista ubriaco che sta mandando l'autobus 
sui cui si viaggia verso un burrone , uno si lamentasse del casino delle 
proteste
invece del rischio che si sta correndo.
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