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[RUGBYLIST] Dondescu?

Piero Filotico pierofilotico a alice.it
Ven 27 Mar 2009 10:27:18 CET


Io sono in poltrona (o sui gradini degli spalti, o in piedi) a guardar giocare da parecchi anni,
ormai.  Sono un ex mediocre giocatore, un grande appassionato e un tifoso.
Quindi non posso dare risposte di carattere tecnico. Posso parlare per quel che leggo, sento 
dire o - meglio di tutto - vedo.
Tornando ai miei ricordi di dieci anni fa, rammento che allora si diceva con sicurezza che 
questo periodo sarebbe stato sufficiente per farci arrivare ad un livello perlomeno competitivo 
con le altre cinque nazioni, e oggi vedo, con delusione e rammarico,  che così non è.
Vedo una nazionale, che dovrebbe essere la vetrina, l'espressione migliore dell'intero
movimento rugbystico italiano, in serie difficoltà e non credo ci sia bisogno di maggiori
dettagli. 
Non ho visto - dall'inizio del 6  Nazioni - una evidente crescita, in numero e qualità, di giocatori 
italiani. Vedo che molti dei nostri sembrano ormai titolari per diritto e vengono convocati anche 
quando sono fuori forma. Nella nazionale abbiamo presenze di equiparati  in tutti i reparti, nella 
mischia, in mediana, nei trequarti. Gli italiani presenti giocano tutti (o quasi) all'estero. Raramente 
ho visto, in questi anni, la nazionale esprimere una qualità di gioco all'altezza degli altri. 
Soprattutto non ho visto continuità di progressi.
Vedo che anche nel massimo campionato la situazione è pressappoco la stessa.
Vedo che le nostre squadre che affrontano quelle straniere le prendono quasi sempre di santa 
ragione e soprattutto esprimono un gioco di scarsa qualità rispetto agli avversari.
Vedo allenatori stranieri che si avvicendano alla guida della nazionale senza produrre una 
svolta significativa che sia foriera di una reale, concreta e stabile evoluzione in positivo.
Vedo nelle altre nazionali giovani talenti di vent'anni che esordiscono e sembrano marziani
rispetto ai nostri e vedo abbondanza di rincalzi che da noi sarebbero titolari inamovibili.
Credo quindi che la risposta alla tua ultima domanda sia una sola. Il presidente della FIR avrebbe 
dovuto fare - dieci anni fa - la stessa cosa da fare oggi: "diffondere la pratica del rugby, portarlo 
a un elevato livello di professionismo, far vincere la nazionale, tutte queste cose insieme".
Così non è stato. 
Possiamo ricominciare da capo, certo, con la necessaria umiltà e l'indispensabile determinazione
e onestà di intenti. Ma cosa possiamo attenderci da quegli stessi che oggi ci presentano questo
consuntivo? 
Piero


----- Original Message ----- 
From: "Alberto Bertolazzi" <albertolazzi a gmail.com>
To: "RUGBYLIST" <rugbylist a rugbylist.it>
Sent: Friday, March 27, 2009 9:30 AM
Subject: [RUGBYLIST] Dondescu?


> Non frequentando più il rugby attivo da parecchi anni, mi manca qualche 
> informazione per capire il dibattito in corso su Dondi e sulla Magners 
> League. Perciò faccio qualche domanda e sarò grato a chi mi darà risposta:
> 
> - Dondi è stato eletto in modo democratico o no?
> - il potere del presidente federale è totale o deve rendere conto a un 
> consiglio?
> - la lega è davvero così debole da non essere in grado di riequilibrare 
> il potere della federazione? O ci marciano...?
> - Che cosa dovrebbe fare Dondi? Diffondere la pratica del rugby, 
> portarlo a un elevato livello di professionismo, far vincere la 
> nazionale, tutte queste cose insieme?
> 
> Queste domande perché (da rugbysta ormai quasi esclusivamente in 
> poltrona) a me sembra che il rugby italiano sia molto cresciuto negli 
> ultimi vent'anni. Altri sono cresciuti più di noi - questo è vero - e la 
> differenza a volte si vede netta. Ma sarebbe stato un miracolo il 
> contrario. Capisco chi lavora tutti i giorni nel rugby e non riceve 
> dalla federazione l'aiuto che meriterebbe. Ma capisco anche chi deve 
> tenere in carreggiata una macchina potente, com'è il rugby italiano, e 
> qualunque cosa faccia finisce per scontentare qualcuno.
> 
> Al momento - sempre da telerugbysta - l'errore più macroscopico di Dondi 
> mi pare sia aver investito in Mallett tutti quei soldi. Mallett è bravo, 
> chi lo nega. Ma non è l'ideale per la nazionale di oggi. In questi 
> momenti ci vuole un Trapattoni, non un Mourinho.





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