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[RUGBYLIST] complimenti all'AIR

solorugby a libero.it solorugby a libero.it
Sab 30 Gen 2010 09:28:21 CET


Copio e incollo dal sito AIR

Complimenti e congratulazioni per il lavoro fatto per il bene della comunità.

Saluti   G.A.

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DALLA SPORTASS ALL'I.N.A.I.L. PASSANDO PER L'AIR

(AIR) - Tutti sanno che ogni tesserato alla Federazione Italiana Rugby gode di 
una polizza infortuni. Molti sanno anche che la SPORTASS è stata l’
assicurazione degli sportivi italiani per decenni, una assicurazione 
obbligatoria e cassa di previdenza che ha cercato di disciplinare la vita 
sportiva di milioni di italiani. Forse non tutti sanno che la SPORTASS era un 
Ente pubblico con un disavanzo al 31.12.2006 di circa 59 milioni di euro, 
salito al 30.06.2007 a complessivi 67 milioni di euro. 
Dopo alterni periodi di precario equilibrio finanziario, dopo tre 
commissariamenti che dal 2002 hanno interessato la struttura, dopo varie 
interrogazioni parlamentari, dopo una gestione previdenziale ed assicurativa 
economicamente insostenibile che ha inabissato le finanze dell’Ente - nato da 
una felice intuizione nel lontano 1934 per riunire in un'unica struttura tutto 
lo sport italiano – nel 2007 l’allora Ministro per le Attività Sportive, 
Giovanna Melandri, ne annunciava la soppressione disponendo il passaggio all’
INPS del ramo previdenziale ed all’INAIL di quello infortuni.
Siamo al decreto legge 01 ottobre 2007, n.159, art.28, che al punto 1. prevede 
che "L'ente pubblico "Cassa di previdenza per l'assicurazione degli sportivi" 
(SPORTASS) ... è soppresso con effetto dalla data di entrata in vigore del 
presente decreto" … al punto 2. "Con effetto dalla medesima data ... l'Istituto 
nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) subentra 
in tutti i rapporti pendenti, attivi e passivi, relativi al ramo 
assicurativo".
 
La brutta notizia: la gestione dell’area assicurativa ha generato un elevato 
contenzioso civile a causa dei cronici ritardi nei pagamenti degli indennizzi, 
pagamenti che hanno interessato tutto il mondo sportivo italiano, rugby 
compreso essendo i giocatori tesserati alla Federazione Italiana Rugby - sino 
al 31 dicembre 2007 - coperti dal rischio infortunio dalla convenzione 
assicurativa infortuni SPORTASS.
Il 25 gennaio 2008 l’AIR – Associazione Italiana Rugbysti, a seguito delle 
numerosissime richieste di aiuto relative ai sinistri ex-SPORTASS, ha dato 
inizio ufficialmente ad una lunga serie di solleciti e chiarimenti in merito al 
Dlgs. 159/07 ed alle disposizioni di legge e di contratto che prevedevano 
risolta di diritto con effetto dal 31 dicembre 2007 la Convenzione assicurativa 
in essere tra SPORTASS e Federazione Italiana Rugby.

 L’Associazione, nella persona del Presidente avv. Stefano Di Salvatore, si 
attivava per la trattazione e la liquidazione dei sinistri sportivi in essere 
lasciati giacenti dalla SPORTASS e rilevati dall’I.N.A.I.L.. Interminabili ed 
infruttuosi sono stati gli incontri con i vertici ex-SPORTASS per risolvere ai 
più alti livelli il contenzioso; innumerevoli gli invii di documentazione 
medica per la definizione degli infortuni; infiniti gli inviti a predisporre 
tutta la documentazione contabile ed amministrativa per la liquidazione dei 
sinistri; centinaia le raccomandate per l’interruzione delle prescrizioni di 
legge dei sinistri; mesi e mesi di lavoro - spesso inutile e sterile - che 
avrebbero fiaccato anche i più strenui placcatori … tutto questo sino alla 
prima metà del settembre 2009, precisamente sino al 16 settembre 2009, la data 
di una delle ultime riunioni in Direzione Centrale INAIL ... 

La bella notizia: il 21 settembre 2009, finalmente, si è materializzata la 
liquidazione di un grave e vecchio sinistro relativo ad una tetraplegia che ha 
“atterrato” Francesco R. il 18 gennaio 2004, sì, avete letto bene, un 
infortunio occorso ad un giocatore nel gennaio di più di cinque anni fa (!). Da 
allora c’è un flusso discreto di liquidazioni che vanno a premiare il lavoro 
svolto dall’Associazione a favore dei giocatori, un lavoro oscuro, fatto di 
tenacia e competenza, che sta portando risultati e sollievo ai tanti ragazzi 
che da anni aspettano la sospirata liquidazione del loro vecchio infortunio di 
gioco. Ringraziamo tutti coloro che hanno creduto in noi, che ci hanno 
sostenuto, che non hanno mai perso la speranza conseguendo il risultato in un 
gioco di squadra unico in Italia. 


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