Paul Dodge – Giovane campione

Il centro inglee Paul Dodge ha esordito in nazionale a 19 e si è ritirato a soli 27. E’ riuscito a entrare nella leggenda facendo parte del XV che ha conquistato il Grande Slam del 1980.

Paul William Dodge è nato a Leicester, il 26 febbraio 1958. Quando aveva solo 17 anni è apparso sulla scena internazionale, entrando in campo nel XV del Leicester durante l’annuale appuntamento di Natale contro i Barbarians, nel 1975. Per l’occasione ha anche segnato una meta, ma la sua squadra ha perso 11 a 20. L’anno seguente ha realizzato un’altra meta contro gli stessi avversari e per la medesima occasione, con il club del Midland Est che quella volta ha vinto 12 a 8.

 

Paul ha continuato la sua rapida ascesa verso la fama quando è diventato uno dei giocatori più giovani di sempre ad indossare la maglia dell’Inghilterra. Era il 4 febbraio 1978, lui aveva 19 anni e si trattava di una sfida del Cinque Nazioni contro il Galles a Twickenham, un match che si è presto trasformato in un duello di calci tra Phil Bennett e Alastair Hignell. Alla fine l’Inghilterra ha perso 6 a 9.

In seguito Dodge ha anche giocato contro la Scozia (dove ha segnato un penalty), l’Irlanda e gli All Blacks, vincendo con le prime due e perdendo 6 a 16 con i neozelandesi.

 

Il centro ha quindi disputato tutte e quattro le partite della stagione 1979 ma, nonostante il XV della Rosa migliorasse le proprie prestazioni gara dopo gara (sconfitta dall’Irlanda, pareggio con la Scozia e vittoria contro la Francia), il Cinque Nazioni si è concluso con una brutta sconfitta a Cardiff per 3 a 27.

 

Paul è stato originariamente lasciato fuori dalla formazione titolare nella stagione 1980 in favore del centro del Richmond Nick Preston, ma è stato ripescato per il terzo test contro il Galles, unendosi così ai suoi compagni del Leicester Clive Woodward, Peter Wheeler e Dusty Hare. Visto il povero record dell’Inghilterra contro i gallesi negli anni ‘70, è stato probabilmente in questa gara che è maturato il Grande Slam. Nonostante le due mete subite contro le zero segnate, in qualche modo i bianchi sono riusciti a vincere 9 a 8 grazie al penalty a tempo scaduto calciato da Dusty Hare.

Lo Slam è stato sigillato a Murrayfield, con l’Inghilterra che ha sconfitto i padroni di casa per 30 a 18, merito della tripletta di mete di John Carleton. La terza di queste marcature è nata proprio da un’iniziativa di Dodge, il quale ha recuperato una palla sporca a metà campo e ha calciato avanti per l’ala, che ha raccolto l’ovale e si è involato verso la sua hattrick.

 

Un’altra soddisfazione per Dodge è stata, nello stesso anno, la convocazione dei British Lions per il tour in Sudafrica. Chiamato a metà tournée insieme ad altri sette compagni per sostituire i numerosi infortunati, il centro del Leicester ha giocato nella terza prova a Port Elizabeth, dove i rossi hanno perso 10 a 12, e nella quarta a Pretoria, che i Lions hanno vinto 17 a 13, il loro unico successo nei test match. La serie è stata vinta dagli Springboks 3 a 1.

 

Alcuni critici sostengono che l’Inghilterra era abbastanza buona da riuscire a vincere un altro Grande Slam nel 1981, ma gli infortuni e la sfortuna hanno fatto sì che la squadra finisse solo a metà classifica. Da segnalare la prima e unica meta marcata da Dodge, nella partita vinta 10 a 6 contro l’Irlanda a Lansdowne Road.

 

Tuttavia, prima del Cinque Nazioni 1982 Paul ha aiutato l’Inghilterra a sconfiggere l’Australia a Twickenham per 15 a 11, calciando tre penalties e trasformando la meta del flanker Nick Jeavons.

Purtroppo l’Inghilterra non è stata in grado di capitalizzare quel trionfo e nelle prime due partite del Cinque Nazioni ha subito una sconfitta in casa contro l’Irlanda (dove però Paul non ha giocato) e un pareggio 9 a 9 con la Scozia. In seguito la squadra è riuscita a recuperare e ha vinto a Parigi e poi a Twickenham contro il Galles, ma ormai il torneo era ben saldo nelle mani dell’Irlanda.

 

Il 1983 si è rivelato un anno così così per Paul. Il lato positivo della stagione sta nel fatto di essere stato in campo con il XV inglese che ha sconfitto gli All Blacks per la prima volta dal 1973, un ottimo 15 a 9 a Twickenham. Quello negativo, invece, è la delusione del Cinque Nazioni, dove i sudditi di Sua Maestà sono finiti all’ultimo posto, con 3 sconfitte e un pareggio a Cardiff che l’ha salvata dal Whitewash.

Quell’anno Paul è stato anche escluso dalla selezione per il tour dei British Lions in Nuova Zelanda, una decisione che molti esperti hanno trovato incredibile. Verso la fine dell’anno poi, Dodge ha subito la frattura di una gamba e ciò gli ha fatto saltare l’intera stagione 1984.

 

Il centro è tornato in campo nel 1985 ed è stato nominato capitano dell’Inghilterra, il centesimo della storia della nazionale, ma il suo periodo da skipper non si è rivelato particolarmente ricco di successi, con due sole vittorie su sette partite.

 

La sua carriera internazionale è terminata in estate, dopo avere condotto da capitano la sua squadra nel tour in Nuova Zelanda, il primo dopo dodici anni. Nonostante fosse quasi riuscita a vincere il primo match, chiuso sul 18 a 13 per i neri, l’Inghilterra ha ceduto a una sonora sconfitta per 15 a 42 nel secondo.

Dopo il tour, a soli 27 anni Paul ha annunciato il ritiro dalla nazionale. I suoi 32 caps all’epoca erano un record per un centro inglese, ma lui ne avrebbe guadagnati sicuramente molti di più se non avesse deciso di andare in pensione così presto.

 

Dodge ha continuato ha giocare per Leicester fino al 1991, raccogliendo 436 presenze. Ha trionfato in tre finali di Coppa su sei apparizioni e ha portato il club del Midland Est alla vittoria nella prima Courage League Championship nel 1988, la stagione in cui era capitano della squadra.

 

Dopo il ritiro Paul Dodge è diventato allenatore dei trequarti del Leicester, tra il ’93 e il ’96, prima di diventare un allenatore di accademia nel 1998.

 

 

 

 

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