Richie McCaw è il capitano degli All Blacks con più presenze e più vittorie di tutti ed è unanimemente considerato il miglior openside flanker del pianeta.

Jonny Wilkinson sarà sempre ricordato come l’uomo che col suo calcio ha fatto entrare l’Inghilterra nell’elenco dei vincitori della Coppa del Mondo di rugby, ma quel momento è solo il punto culminante di una carriera straordinaria.

L’apertura Stuart Barnes ha ottenuto solo dieci presenze per la nazionale inglese, le quali difficilmente riescono a mettere in luce il suo talento intuitivo.

Jon Preston è stato un atleta che, grazie alla sua capacità di giocare con la stessa facilità sia mediano di mischia sia apertura, ha sempre dato un buon apporto ai vari XV All Blacks dal 1991 al 1997.

L’apertura All Black Doug Bruce era un giocatore dotato di mente fredda e notevole abilità sia con i piedi sia con la palla in mano, che ha fatto del drop la sua arma vincente.

Giocatore noto per la superba capacità nelle rimesse laterali, Brian Price è diventato famoso, più che altro, per il pugno con cui ha fratturato la mascella all’irlandese Noel Murphy

Il pilone del Northampton Gary Pearce ha disputato 36 partite con l’Inghilterra, riuscindo a giocare a livello internazionale in tre decenni diversi.

Peter Dixon è stato uno dei migliori flanker che l’Inghilterra abbia mai avuto, e ha come peculiarità il fatto di essere diventato celebre con i British Lions prima ancora di avere giocato nel Cinque Nazioni.

Prolifico marcatore di mete, Stu Wilson ne ha segnato diciannove in trentaquattro test, tra il 1977 e il 1983, diventando all’epoca il top-scorer della Nuova Zelanda.

Giocatore molto creativo e dotato di grande intelligenza, come si addice a un laureato di Oxford, David Evans è stato uno dei migliori giocatori gallesi d’inizio anni novanta.