Rugby Seven – Il rugby a sette (7)

Il rugby a VII ha un elevato ruolo promozionale, grazie ai grandi tornei e alla Coppa del Mondo, e sembra in un prossimo futuro alle Olimpiadi. Questo è un vero e proprio e-book sull’argomento, curato dal prof. Gianfranco Ermolli.

7 Seven 

 

Scarica l’eBook sul Rugby Seven

 

Introduzione al rugby a sette giocatori

Narra la leggenda che il rugby a sette si giocasse il venerdì (giorno di astinenza dalle carni) dividendo in due una squadra di macellai. Sette contro sette, e uno che faceva l’arbitro. Di certo si sa che nasce in Scozia nel 1883.

Il Rugby a VII è un gioco che si adatta in modo particolare al nostro tempo, è molto spettacolare, ed attira ad alto livello le grandi nazioni del rugby mondiali in Tornei che diventano degli straordinari avvenimenti sportivi.

Esigente fisicamente, tatticamente e tecnicamente è praticato dai migliori giocatori del nostro sport, cosa che porta inevitabilmente l’attenzione dei media e degli sponsor.

 

In più di un secolo di storia, il rugby seven ha acquisito sempre maggiore importanza.

  • Dal 1976 a Hong Kong si gioca un torneo di rugby 7, dove partecipano anche numerose nazionali, che ha notevolmente innalzato l’interesse dei media per questo sport coinvolgendo Australia e Nuova Zelanda, e soprattutto le Isole Figi che in questo gioco sono una potenza mondiale.
  • Dal 1993 anche per il rugby 7 è organizzata ogni 4 anni la coppa del mondo.

 

È interessante anche costatare la partecipazione di Nazioni meno importanti sul piano internazionale del rugby a XV, che trovano la loro dimensione nel Rugby a VII risultando altamente competitive.

Il rugby a VII ha un elevato ruolo promozionale, grazie ai grandi tornei e alla Coppa del Mondo, e sembra in un prossimo futuro alle Olimpiadi.

 

Caratteristiche del rugby seven

Il rugby a 7 è molto semplice da apprendere perchè si praticano le stesse regole. Solo alcune regole (ovviamente 7) sono specifiche del rugby a 7.

 

  1. Una squadra è composta da 7 giocatori (3 avanti, 1 mediano e 3 tre-quarti), si può procedere a un massimo di tre sostituzioni.
  2. La durata di un incontro, compresa la finale, non dovrà mai superare i quattordici minuti, divisi in due tempi da sette. Le squadre dovranno cambiare di campo alla fine del primo tempo e l’intervallo non dovrà oltrepassare il minuto.
  3. In caso di parità, la squadra che nei tempi supplementari segna per prima è dichiarata vincitrice e l’incontro terminato.
  4. La squadra che ha segnato deve tentare la trasformazione di drop. Questo tentativo sarà effettuato su una linea parallela alla linea di touche, passante per il punto dove è stata segnata la meta.
  5. La mischia è composta unicamente da due prime linee formate da 3 giocatori per ogni squadra. Nelle mischie la testa di un giocatore non deve mai essere a contatto con quella di un giocatore della stessa squadra
  6. Le touche si giocano fra 4 giocatori (2 per ogni squadra)
  7. La squadra che segna rimetterà il pallone in gioco con un calcio di drop dal centro del terreno di gioco

 

 

L’eBook di Gianfranco Ermolli

Il prof. Gianfranco Ermolli, da sempre amico della Rugbylist, ha messo a disposizione degli appassionati questo documento estremamente esaustivo sul rugby a sette. Dalle origini, alle caratteristiche del gioco. Dalle giocate i giochi di allenamento. Un manuale di ben 44 pagine, indispensabile per conoscere e praticare questa splendida variante del Rugby a 15.

 

 

Gianfranco Ermolli

Allenatore della nazionale italiana di rugby femminile
e responsabile dell'accademia federale under 17
del Cammi Rugby Calvisano.
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