Dusty Hare – A suon di calci

L’estremo inglese Dusty Hare ha avuto nei calci la sua dote migliore, che gli è valsa 240 punti per la sua nazionale tra il 1974 e il 1984; un record rimasto tale sino al 1992.

William Hare, meglio conosciuto come Dusty, ha guadagnato 25 caps per l’Inghilterra tra il 1974 e il 1984 ed è stato uno degli atleti più affidabile della propria nazionale in quel periodo. L’estremo del Leicester era un giocatore a tutto tondo, ma la sua dote migliore è stata senza dubbio l’abilità nei calci che gli è valsa 240 punti, un record che è rimasto tale fino al 1992, quando è stato interrotto da Jon Webb.

 

William Henry "Dusty" Hare è nato il 29 novembre 1952 a Newark, nel Nottinghamshire e ha studiato presso la Magnus Grammar School. Nel 1971 ha iniziato la carriera rugbistica con il Nottingham R.F.C.

 

Il 16 marzo 1974, a 21 anni, Dusty ha debuttato in nazionale nell’imprevista vittoria per 16 a 12 contro il fortissimo Galles; un trionfo meritato, conseguito grazie alle mete marcate da Andy Ripley e David Duckham. Stranamente, malgrado l’ottima prestazione, dopo quella partita Dusty è stato escluso dalla rosa per quattro anni, con il ruolo di estremo occupato da Peter Rossborough e Alastair Hignell.

Nel 1976 Hare è passato ai Leicester Tigers. Poi, due anni più tardi, è stato nuovamente convocato in nazionale per disputare due partite contro la Francia e la Nuova Zelanda, entrambe perse.

 

A quel punto, terminato il Cinque Nazioni del 1979, Dusty ha occupato definitivamente il posto di Hignell, a partire dalla sfida di Twickenham in autunno contro gli All Blacks, persa 9 a 10. Si può dire che il Grande Slam che l’Inghilterra avrebbe compiuto l’anno seguente ha avuto inizio proprio con questa gara. Il match, come detto, è sfociato in una sconfitta, ma è stato comunque utile poiché ha evidenziato diversi errori tattici che sono stati corretti in vista del torneo.

 

Dusty era chiaramente in piena forma per il Cinque Nazioni del 1980 e ha realizzato 12 punti con i suoi calci (tre trasformazioni e due penalties) nella gara d’apertura contro l’Irlanda, terminata 24 a 9. Nella sfida contro il Galles Hare ha segnato tutti i punti dell’Inghilterra, tra cui il calcio del 9 a 8 nella ultime fasi della partita. L’estremo ha infine sigillato una stagione indimenticabile segnando 10 punti contro la Scozia a Murrayfield, nella partita che ha consegnato ai bianchi il Grande Slam.

 

La prima gara dell’Inghilterra del Cinque Nazioni 1981 doveva essere l’occasione ideale per dare un giro di vite al Galles a Cardiff dopo anni di sconfitte. Tuttavia Dusty è stato il protagonista sia in positivo sia in negativo. Ha segnato tutti i 19 punti per la sua squadra, una meta e cinque punizioni, ma ha sbagliato il calcio a tempo scaduto che ha di fatto consegnato la vittoria ai dragoni per 21 a 19. Nonostante il suo eroismo, Hare è rimasto distrutto dalla sconfitta e più tardi ha commentato che avrebbe preferito vincere 3 a 0 piuttosto che segnare tutti i punti.

L’Inghilterra ha poi recuperato sconfiggendo la Scozia 23 a 17, dopo di che Dusty ha ceduto la maglia numero15 a Marcus Rose per le partite con l’Irlanda e la Francia.

 

Hare ha condiviso il ruolo di estremo con Rose anche nel Cinque Nazioni 1982, dove ha contribuito fortemente alle vittorie contro il Galles (9 punti) e la Francia (19 punti).

 

Dusty ha poi giocato tutte le partite di un orribile Cinque Nazioni 1983, un torneo che ha visto sul suo tabellino personale 15 punti nella sconfitta contro l’Irlanda, e un penalty nel finale con il Galles, che ha salvato la sua squadra dal whitewash grazie al pareggio 13 a 13.

 

In seguito l’estremo ha partecipato al tour dei British Lions in Nuova Zelanda, senza però giocare alcun test match. Dusty si è ripreso dalla delusione facendo parte del XV inglese che ha battuto gli stessi All Blacks 15 a 9 a Twickenham nel corso dell’anno.

 

Il Cinque Nazioni 1984 ha dimostrato ancora tutta la debolezza della compagine inglese, con solo una delle quattro partite vinte (contro l’Irlanda a Twickenham), ma Dusty, con 44 punti, è stato comunque in grado di stabilire un nuovo record. Da segnalare, poi, la sua seconda meta internazionale, marcata al Parc Des Princes di Parigi contro la Francia.

 

Le due ultime apparizioni ufficiali di Dusty sono state svolte durante il tour in Sudafrica nel corso dell’anno, anche se l’Inghilterra ha perso entrambe le partite con margini elevati (15 a 33 e 9 a 35).

 

Hare ha continuato a giocare per Leicester fino al 1989, vincendo tre finali di Coppa.

A livello di club, per Nottingham prima e poi con Leicester, ha terminato la carriera con un record di 7337 punti, quasi il doppio del precedente detenuto da Sam Doble.

 

Dopo il ritiro, Dusty ha portato avanti l’attività di famiglia lavorando come agricoltore a Sud Clifton. L’amore per il rugby, però, è stato più forte e nel 2001 ha venduto l’azienda per svolgere un lavoro a tempo pieno con i Leicester Tigers.

Nel gennaio 2010 si è accasato ai Northampton Saints in qualità di talent scout.Al di fuori del rugby, Hare è stato anche un famoso giocatore di cricket e fatto dieci apparizioni per Nottinghamshire, segnando 171 runs in 18 inning.

 

Dusty è stato inoltre insignito del titolo dell’Ordine dell’Impero Britannico.

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