Mike Burton – Mai sottomesso

Il pilone del Gloucester Mike Burton ha guadagnato 17 caps per la nazionale inglese tra il 1972 e il 1978, ma è stato più volte escluso dalla rosa a causa delle stravaganze del sistema di selezione di quel periodo.

Nato il 18 dicembre 1945 a Maidenhead, nel Berkshire, Michael Alan Burton ha giocato la prima partita per il Gloucester a 18 anni, nel novembre del 1964.

In maglia bianca ha fatto il suo debutto il 15 gennaio 1972, in una prima linea formata da John Pullin e dall’altro pilone Stack Stevens, perdendo 3 a 12 contro i fuoriclasse gallesi in quella che si sarebbe rivelata la disastrosa stagione del Whitewash. La squadra inglese però, nel corso dello stesso anno, ha stupito il Sudafrica vincendo 18 a 9 a Johannesburg.

Burton ha quindi saltato la stagione 1973, ma è tornato nel XV quella successiva con un paio di ottime prestazioni contro Francia (12 a 12) e Galles (16 a 12), che gli sono valse la convocazione da parte dei Lions per la tournée in Sudafrica. È stato quello il miglior tour della storia dei Leoni che, violenza a parte, ha visto una serie di 22 gare senza sconfitte, con 3 vittorie ed un pareggio contro gli Springboks. Mike non ha giocato i test match, dove in prima linea erano piloni inamovibili Fran Cotton e Ian McLauchlan, ma si è comunque dimostrato un elemento efficace nelle gare infrasettimanali. Durante una di queste il capitano Willie John McBride ha avuto un momento difficile per l’opposizione del seconda linea avversario Johann De Bruyn, un giocatore con un occhio solo. Alla fine del primo tempo Willie si è rivolto a Mike e gli ha detto: "Tu stai per fare qualcosa di assolutamente spregevole. Stai andando a colpire quel giocatore nel suo occhio buono.".

L’anno seguente Mike ha disputato una sola partita del Cinque Nazioni, una vittoria sulla Scozia per 7 a 6, quindi entrambe le prove del tour dell’Inghilterra in Australia, dove però è uscito sconfitto 9 a 16 a Sidney e 21 a 30 a Brisbane. Nella seconda Mike si è guadagnato una certa notorietà per essere diventato il primo giocatore inglese a subire un’espulsione a livello internazionale, dopo soli 3 minuti di gioco, a causa di un placcaggio alto sull’ala Doug Osbourne. Il reato è stato visto nel contesto della violenza che ha caratterizzato la gara e il pilone non è stato sospeso.

Il gennaio successivo Mike si è vendicato facendo parte della squadra che ha battuto gli stessi Wallabies a Twickenham 23 a 6.

Purtroppo, sempre nel 1976, Burton ha subito un altro Whitewash, quando l’Inghilterra ha perso tutte le partite del Cinque Nazioni per la seconda volta in cinque stagioni.

Il suo ultimo cap è arrivato il 4 febbraio 1978, perdendo, così come aveva cominciato, contro il Galles a Twickenham grazie a 3 penalties di Phil Bennet contro i 2 dell’estremo Alastair Hignell.

Al termine della medesima stagione Burton ha appeso definitivamente le scarpe al chiodo anche a livello di club. Con Gloucester, squadra con la quale ha speso tutta la sua carriera sportiva, ha disputato in totale 360 gare, indossando la fascia da capitano nella stagione ’75 e vincendo due volte la coppa: nel 1972, affrontando in finale il Moseley, e nel 1978 contro il Leicester. Egli ha rappresentato anche la contea del Gloucestershire 40 volte e per ben 8 volte è stato invitato a giocare per i Barbarians.

Dopo essersi ritirato dall’attività agonistica, Mike Burton si è dedicato all’imprenditoria. Attualmente è titolare di un’impresa che organizza ospitalità in occasione di eventi sportivi.

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