Naka Drotske

Nel cuore della mischia

Allen Erasmus Drotske, meglio conosciuto come Naka, è nato il 15 marzo 1971 a Senekal, un piccolo villaggio del Free State. Ha iniziato a calcare i campi da rugby con la nazionale scolastica sudafricana nel 1992, sistemandosi in terza linea. Nella stessa stagione però, una volta entrato a far parte dei Cheetahs, è stato “trasformato” in tallonatore, posizione nella quale sarebbe diventato famoso.

 

 

 

Eppure, anche il giorno dell’esordio con la maglia degli Springboks, il 13 novembre 1993, nella seconda prova della serie contro l’Argentina a Buenos Aires, il giocatore aveva iniziato la partita nella sua nuova posizione in mezzo ai piloni, per poi ritornare flanker nel corso del match.

 

La partita, per la cronaca, è stata vinta 52 a 23, ed è interessante notare che anche la grande ala Chester Williams ha fatto il suo debutto lo stesso giorno.

 

 

 

Dopo essere rimasto fermo tutto il 1994, Naka ha mancato per poco la convocazione per far parte della rosa che avrebbe disputato la Coppa del Mondo del 1995, con il posto di tallonatore occupato da Chris Rossouw e James Dalton. Ma quando quest’ultimo ha ricevuto una sospensione per essere stato espulso durante la partita con il Canada, l’atleta di Senekal è stato prontamente chiamato per sostituirlo.

 

Ai mondiali Drotske ha giocato solo una partita, la vittoriosa sfida per 42 a 14 contro West Samoa, quindi ha seguito il torneo seduto in panchina, compresa l’epica finale, con la maglia numero 2 ben salda sulle spalle di Rossouw.

 

 

 

La stagione 1996 poi, ha restituito alla nazionale anche Dalton, il quale è tornato ad essere la prima scelta dei Boks. Quell’anno Naka ha trovato posto solo nella sfida persa 21 a 16 contro l’Australia a Sidney.

 

 

 

Il tallonatore si è comunque guadagnato la chiamata degli Springboks nel 1997 e ha giocato nelle prime due prove contro i Lions.

 

I Leoni hanno vinto il primo match 25 a 16, nonostante il pack sudafricano avesse funzionato bene. Nella seconda prova le seconde linee dei rossi, Martin Johnson e Jeremy Davidson, hanno dominato la line-out, permettendo così alla squadra di strappare una seconda vittoria (18 a 15) e guadagnare un inattaccabile 2 a 0 nella serie.

 

Anche Drotske, fra gli altri, è stato il capro espiatorio delle disastrose sconfitte e, infatti, per la prova finale è stato relegato in panchina, lasciando la maglia a Dalton. Gli Springboks hanno salvato la faccia vincendo 35 a 16.

 

 

 

Grazie a questo risultato, Dalton ha mantenuto la maglia numero 2 per la maggior parte della stagione successiva, quella in cui il Sudafrica di Mallett ha vinto il suo primo Tri Nations e ha inanellato il record di 17 vittorie consecutive, una serie impressionante che si è conclusa il 5 dicembre 1998 contro l’Inghilterra a Twickenham.

 

Naka, in quel periodo, ha disputato solo 3 partite, entrando sempre come sostituto a gara iniziata: contro Irlanda e Galles a Pretoria, e ancora con il XV del Trifoglio a Dublino.

 

 

 

Drotske è entrato però in forma strepitosa nel 1999, durante il Super 12 e questo, unito ad un infortunio subito da Dalton, gli ha permesso finalmente di essere considerato la prima scelta degli Springboks, sei anni dopo il suo debutto.

 

Il tallonatore ha giocato bene tutta la stagione (ha marcato anche una meta nell’incredibile vittoria per 101 a 0 contro l’Italia, datata 19 giugno, la peggiore sconfitta di sempre per il team azzurro) mantenendo così la maglia fino alla finale per il 3-4° posto della Coppa del Mondo, dove i verdi hanno sconfitto gli All Blacks 22 a 18.

 

È stata quella la ventiseiesima e ultima partita internazionale del tallonatore di Senekal.

 

 

 

Naka è quindi passato ai Blue Bulls nel 2000, dopo molti anni ricchi di successi con i Free State Cheetahs, e ha rappresentato Northern Bulls nel Super 12.

 

 

 

Nel maggio del 2001 ha giocato e marcato una strepitosa meta per i Barbarians, nella loro vittoria contro il Galles al Millennium Stadium.

 

 

 

Le successive tre stagioni il tallonatore le ha trascorse con i London Irish, nella Premiership inglese, vincendo la Powergen Cup nel 2002, mentre nel 2002/03 ha ricevuto il “London Irish Player of the Season Award” e anche il premio speciale dei tifosi.

 

 

 

Nel 2004 è tornato in patria per giocare ancora con i Cheetahs e, nel Super 12, i Cats.

 

 

 

Uno dei punti più alti della carriera di Drotske, è stato il titolo di ABSA Currie Cup Man of the Match, conquistato quando, in qualità di capitano, ha condotto la squadra del Free State ad un fantastico trionfo per 29 a 25 nella finale del 2005, contro i campioni uscenti del Blue Bulls, nella loro fortezza di Loftus Versveld.

 

E stata quella la sua ultima partita, uno spettacolare canto del cigno culminato, per i Cheetahs, con la conquista del loro secondo titolo in Currie Cup, quasi 30 anni dopo il primo.

 

 

 

Nel 2007 Drotske, che già allenava gli avanti dei Cheethas, è diventato Head Coach degli  stessi succedendo a Rassie Erasmus, il quale ha accettato l’incarico di consulente tecnico per gli Springboks. Naka, ancora in questa stagione è l’allenatore del team del Free State.

 

 

 

In tutto, Drotske ha effettuato 26 test per gli Springboks, segnando 3 mete, e ha totalizzato ben 127 presenze per i Free State Cheetahs a livello provinciale, e altre 50 con i Cats nel Super 12.

 

La sua unica sfortuna è stata quella di dovere fare i conti con un altro grande tallonatore qual’era James Dalton, ed è stato anche sfortunato a giocare gran parte della sua carriera in un periodo in cui le regole delle sostituzioni erano diverse e la possibilità per i giocatori in panchina di entrare sul terreno di gioco non erano così frequenti come lo sono oggi.

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