Fai Una Meta al Flaminio

IL – Cus Torino Under 13 – si è presentato al Primo torneo Organizzato dal U.R. Capitolina, “Fai una meta allo Stadio Flaminio”

  Cari Amici della Propaganda,

 

eccoci qua a raccontarvi dell’impresa dei nostri piccoli eroi della Under 13.

 

I selezionati, che solo loro sanno di avere dei validissimi sostituti sia nel nucleo che a Roma non ci andato (e che hanno fatto un figurone ad Alpignano), sia dei guerrieri della Under 11 che il prossimo anno entreranno a far parte della compagine dei “Poussins”, come li chiamano in Francia, i selezionati dicevo hanno partecipato ad una giornata memorabile, sia perchè stare nel tempio italiano del Rugby è stata un’emozione enorme, per loro come per noi genitori, sia perché si sono confrontati con esperienze rugbistiche di qualità superiore a quella che normalmente affrontiamo in Piemonte, senza nulla togliere ai nostri corregionali.

 

Dieci le compagini che si sono confrontate su di un manto erboso da favola, dove persino cadere è un’altra cosa: già solo per questo i nostri baldi eroi si sono sentiti dei personaggi, non certo come essere al nostro favoloso Barocchio, dove il rumore dei tacchetti risuona allo stesso modo a centro campo e nel corridoio degli spogliatoi…..!

 

L’accoglienza è stata perfetta e l’organizzazione incredibilmente teutonica: la Rugby Capitolina è una grande società veramente…oltre ad aver vinto il torneo hanno vinto per organizzazione e simpatia.

 

Tutto visto da fuori è stato uno spettacolo. I nostri, con le nuove maglie nere, hanno perfino stupito per l’educazione, la disciplina, fair play e la maturità con cui hanno affrontato tutto: dal viaggio in autobus, infinito!, al terzo tempo a casa della Capitolina, con una gran scorpacciata di pasta per i ragazzi, e birra per noi accompagnatori.

 

Allora parliamo dei nostri : tutti bravissimi hanno cercato di dare sempre il meglio di loro stessi e non hanno mai sfigurato. Tutte le partite sono state tiratissime e molto difficili, tecnicamente impegnative, emotivamente coinvolgenti.

 

Il solito Miglio (Marco Migliaccio) , 5 mete, è stato affiancato da una fionda chiamata Tarzan, tre mete, (Andrea Rosso), ma che dire di tutti gli altri che non elenchiamo per brevità, leoni del placcaggio e del passaggio. Gli altri marcatori, tutti con una meta, sono stati Matteoli (Giorgione), Diego (Della Battista), al quale noi dirigenti avevamo fatto il lavaggio del cervello già a Parigi e ora gioca come un professionista, Marco Camandone che finalmente ha deciso di fare sul serio, ed il rookie Paletto.

 

Ma che dire del pacchetto di mischia che si è confrontato come una falange macedone ed i nostri ¾ sicuri e presenti. Poche le distrazioni e gli errori, tutti dovuti alla ancora poca esperienza… ma francamente ragazzi ….che progressi dal primo torneo di quest’anno !!, che grinta, che convinzione, che motivazione … è stato vero orgoglio e un po’ di commozione vederli seduti sul campo durante alla premiazione, allegri, felici e composti nelle loro manifestazioni di gioia.

 

In cuor loro sapevano che avrebbero potuto arrivare anche terzi. Ma che importa?:  tra il terzo posto ed  il sesto potrebbe esserci la differenza come tra il paradiso o l’inferno, ma non per i nostri eroi, perché se l’inferno è questo noi ci siamo stati benissimo al caldo torrido!!

 

Una menzione al nostro grande Mattia, che sta facendo una cura otorino perché ormai sordo (colpa dei sussurri gioiosi di Maurizio Cremonini), per aver presentato ai ragazzi alcune celebrità acciaccate del rugby nazionale che i ragazzi hanno subito annoverato nella lista dei tanti incartapecoriti da dimenticare, a Raul che ha fotografato tutto, compreso il cielo “de Roma”, la scarpa destra di papà Maggi, gli occhiali da sole dei coniugi Camandone, Saccotelli e Paparesta, il profilo addominale di Adriano, i peli pepe-sale della barba di Sergio, le majorette della banda di Trastevere (come ha fatto?), il “Cupolone” e la “Macchina da scrivere” (San Pietro ed Il Vittoriano per intendersi), e addirittura, pensate, alcune azioni di rugby…..

 

Grande encomio per Marco Perrone che appena raggiunte le gradinate al sole accecante, ha cercato di spiegare le moderne tecniche di costruzione stradale ad alcuni amici romani, con una sintetica espressione esortando l’esecuzione “a regola d’arte” dei lavori, indirizzata ai migliori tra i nostri ingegneri edili, sussurrando dalla balaustra estrema degli spalti “dai CUS… asfaltateli!!!”. Il problema è stato poi quello di dover srotolare i progetti per spiegare bene i dettagli al sopracitato capomastro romano un po’ distratto…..

 

La cronaca delle partite sarebbe lunghissima tante sono state le occasioni e i momenti emozionanti.

 

Ma lo stupore dei nostri è anche stato grande quando hanno cenato con i giocatori della Capitolina che avevano appena vinto contro l’Overmach Parma: che spettacolo la Club House della Capitolina, il tramonto romano, i campi d’allenamento… erbosi …. ma che strana abitudine tutto sto verde….

 

 

 

 

Classifica finale del girone

 

1)    Roma 2000

2)    Frascati

3)  CUS Torino

4)    Parma 2

5)    Unione Rugby Capitolina 1

 

Classifica del girone opposto:

 

1)    Unione Rugby Capitolina 2

2)    Roma Olimpica

3)    Parma 1

4)    Lazio Primavera

5)    Viterbo

 

 

Classifica Finale

 

1°     Unione Rugby Capitolina 2

2°     Roma 2000

3°     Roma Olimpica

4°     Frascati

5°     Parma 1

6°     CUS Torino

7°     Lazio Primavera

8°     Parma 2

9°     Unione Rugby Capitolina 1

10°   Viterbo

 

 

 

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