Dal Gazzettino (26.01.2009)

Femminile, serie C, under 19 – la nazionale torna sulla RAI – Zatta sulla Celtic – Selezione veneta in Celtic – VERSO IL SEI NAZIONI – Heineken –

I baby petrarchini travolgono i Leoni

SERIE A FEMMINILE – Sitam Riviera del Brenta-Red Panthers Benetton
0-32, Biella-Monza 0-113, Pesaro-Piacenza 5-29, riposava la Roma;
Benetton 50, Sitam 32, Monza 24, Roma 16, Piacenza 15, Pesaro 4,
Biella 0.

 SERIE C – Girone d’Elite: Conegliano-Monselice 28-15, Alpago-Jesolo 14-19, Pordenone-Lemene 10-10, Lido Ve-Bassano 10-28, Feltre-Belluno n.d.;

Bassano 50, Feltre 39, Belluno 37, Alpago 29, Jesolo 24, Lido Ve 16, Conegliano, Pordenone 11, Lemene, Monselice 8.

Girone CIV "Est": Valsugana-Mirano 18-3, Spilimbergo-Silea 5-75, Oderzo-Montereale 33-10, Ped. Livenza-Montebelluna 13-26, Venjulia-Cus Udine 13-23;

Montebelluna 54, Oderzo 37, Ped. Livenza 36, Venjulia 26, Mirano 23, Valsugana 22, Udine 17, Silea 16, Spilimbergo 5, Montereale -2.

Girone CIV "Ovest": Vicenza-Valpolicella 29-0, SudTirolo-Valeggio 21-14, Cus Verona-Trento 22-10, West Verona-Frassinelle 0-34, Villadose-Altovicentino 0-19, riposava il The Monsters;

Vicenza 58, The Monsters 39, Altovicentino 33, Frassinelle 32, Cus Verona 25, West 23, Valeggio 15, Valpolicella 13, SudTirolo 6, Trento 4, Villadose -3.

UNDER 19 – Carrera-Benetton 41-0, Plusvalore-AlmavivA 10-14,
Cammi-Montepaschi 9-7, Firenze-Noceto 12-10, Tarvisium-Benevento 25-0;
Carrera 55, AlmavivA, Benetton 40, Montepaschi 37, Plusvalore 32,
Cammi 30, Firenze, Noceto 21, Benevento, Tarvisium 9.

Girone 2:
Orved-Overmach 22-13, Femi CZ-Casinò Ve 3-24, Amatori
Milano-MarchiolSanMarco 32-0, Mirano-Grande Milano 15-24,
Modena-Colorno 12-20; Orved 52, Casinò Ve 35, Colorno 34, Femi CZ 32,
Amatori Milano 29, Overmach 28, Grande Milano 25, Modena 14,
MarchiolSanMarco 4, Mirano 0.

 

La nazionale torna sulla Rai

(im) La nazionale di rugby torna sulla Rai. Per il momento è solo
quella under 20 che disputa il Sei Nazioni di categoria. Dal 2010
dovrebbe toccare anche alla nazionale maggiore, visto che nel 2009
scade il contratto per i diritti tv con La7 e il Sei Nazioni è passato
fino al 2013 in esclusiva a Sky sul satellite. I diritti in chiaro
sono rimasti da vendere e dovrebbe acquistarli proprio la Rai per le
tramissioni in differita solo degli azzurri. Intanto gli appassionati
potranno vedere le prossime due edizione del Sei Nazioni under 20 su
Rai Sport Più, il canale satellitare gratuito che si trova al numero
227, disponibile in chiaro anche sul digitale terrestre. Rai Sport Più
trasmetterà in diretta tutte la partire degli azzurrini di Stefano
Romagnoli e Alessandro Ghini nei tornei 2009 e 2010. «Il ritorno sulla
Rai degli incontri di una nostra rappresentativa nazionale segna un
nuovo momento di crescita per tutto il movimento» ha detto,
commentando l’accordo, il presidente della Fir Giancarlo Dondi. Il
presidente si è detto soddisfatto anche dalla vendita dei biglietti
(32mila posti) per le tre partite casalinghe dell’Italia nel Sei
Nazioni maggiore: quasi esauriti per Irlanda e Galles, con qualche
migliaio di posti per la Francia.

 

Il presidente del Benetton Treviso rilancia la candidatura di uno dei due posti riservati all’Italia: "ma ora nessuno sa come muoversi. Bisogna fare in fretta".

Zatta: "Celtic. Il vero nodo è chi comanda"

"Se si fanno le selezioni ci vuole chiarezza sugli equilibri interni. La soluzione migliore è quella di iscrivere i club: noi siamo pronti".

 

«Prendo atto delle condizioni poste dalla Fir per la partecipazione
alla Celtic League. Anche di quella sui solo 5 stranieri in rosa, che
è da capire e approfondire. Sono disposto a discutere di tutto, e
parlando le soluzioni si possono sempre trovare».
     Amerino Zatta ha le idee chiare. Pochi giorni dopo
l’ufficializzazione che la Celtic League accetterà solo due squadre
italiane (come previsto) il Benetton Treviso di cui è presidente si
trova sempre in pole position. Con due sole formazioni l’ipotesi più
praticabile è una selezione a Roma, pilotata direttamente dalla Fir, e
una squadra a Treviso, che faccia capo al club 13 volte tricolore,
pioniere del superamento del campionato attraverso lo sbarco del rugby
italiano in Europa.
     «Treviso e io per primo – continua Zatta – siamo da sempre
convinti che andare in Europa sia il passaggio obbligato per la
crescita. Si cresce solo misurandosi con chi è migliore di te.
Giocando in Celtic questo è possibile. Giocando nel Super 10 no. Per
quanti sforzi si possano fare per farlo crescere. La scelta del futuro
è obbligata, almeno per i prossimi 10 anni. Poi se saremo cresciuti a
sufficienza per allestire un campionato di più alto livello si può
ripensare alla strategia».
     Il problema ora è come arrivarci alla Celtic, visto che «siamo
sulle sabbie mobili», parole di Zatta, per quanto riguarda la
realizzazione materiale dell’auspicata "rivoluzione celtica". «La Fir
ha emesso la nota esplicativa sui requisiti (budget, stadi, italiani
in formazione, ecc.) poi più nulla. Il manager azzurro Carlo
Checchinato ha chiesto ai giocatori di aspettare a rinnovare i
contratti in attesa della svolta. Adesso così giocatori e club vivono
una situazione di disagio. Non sanno che fare, come muoversi. Bisogna
uscire al più presto da questa impasse e partire. L’importante è
iniziare a partecipare alla Celtic. Anche solo con due squadre. Oggi
avranno entrambe un livello insufficiente per competere, ma giocando
con rivali quotati cresceranno, otterranno risultati, e magari i posti
in futuro diventeranno di più».
     Nodo del contendere sarà chi comanda in queste squadre che
sbarcheranno in Celtic. «Nei club comandano, decidono lo staff e
programmano l’attività il presidente e i suoi dirigenti – conclude
Zatta – In nazionale comanda il presidente Giancarlo Dondi e decide la
squadra il commissario tecnico. Nelle eventuali selezioni che
nasceranno chi comanderà? Chi si prenderà le responsabilità per gli
eventuali errori? Chi organizzerà staff, logistica, giocatori? La mia
impressione è che in una selezione, aggregando più entità, ci siano
più persone che comandano. E come succede al cane di tre padroni, che
muore di fame, alla fine nessuno decide e ha la responsabilità. Per
questo sono sempre convinto che la soluzione migliore sia andare in
Celtic come club. Noi al Benetton siamo pronti, se ce ne daranno la
possibilità».

Ivan Malfatto

 

(im) Il Veneto propone ufficialmente un’altra candidatura per i due posti italiani in Celtic League.

È quella di VeneziaMestre e Petrarca,
più Rovigo. L’ha ufficializzata venerdì il presidente del Casinò di
Venezia Tommaso Pipitone. Si affianca a quelle di Treviso,
Viadana-Parma, Roma e Brescia.
 «Le modifiche al campionato così come prospettate dalla
federazione già a partire dalla prossima stagione – dice Pipitone – e
l’annunciata politica di dismissione dalle sponsorizzazioni del nostro
main sponsor, il Casinò di Venezia, ci spingono nostro malgrado a
cambiare completamente l’orizzonte dei progetti. Lo scenario così come
si prospetta ci porta a valutare l’ipotesi di creare un unico soggetto
che abbia capacità economiche, strutturali e organizzative di alto
livello. Questo progetto è allo stato attuale già in fase avanzata con
il Petrarca Padova per via degli ottimi rapporti con il presidente
Fulvio Lorigiola. Riguarda anche una seria valutazione rispetto al
coinvolgimento della Rugby Rovigo. Si tratta delle uniche due società
che possano rispondere ai requisiti infrastrutturali e logistici
richiesti dal board della Celtic League, oltre a Treviso, che ha però
ha intenzione di correre da sola».

VERSO IL SEI NAZIONI

Ghiraldini migliora: spero di farcela per Londra Italia in raduno a Roma: il padovano bloccato da un infortunio subìto a Cardiff, al suo posto Festuccia. Sei esordienti e un papà: Bortolami

 

(im/gt) Parte il conto alla rovescia per il Sei Nazioni, che per
l’Italia inizia sabato 7 febbraio a Twickenham contro l’Inghilterra.
Gli azzurri sono da ieri e fino al 29 gennaio in raduno al Park hotel
La Borghesiana a Roma. Con una brutta sorpresa: l’assenza di
Ghiraldini che venerdì a Cardiff su un placcaggio ha subito una brutta
contusione alla tibia destra e ha abbandonato il campo dopo 5 minuti.
Per il padovano si sospettava una sindrome compartimentale, in
sostanza la compressione di nervi e vene da parte dell’ematoma, tanto
che è rimasto precauzionalmente a Cardiff per non aggravare il
gonfiore durante il viaggio aereo. La prima ipotesi era un mese di
stop e al suo posto è stato convocato Festuccia, che tra l’altro ha
accusato un risentimento muscolare nella partita contro La Rochelle.
Ma nelle ultime ore le condizioni di Ghiraldini sono andate
rapidamente migliorando. Come ha confermato lo stesso tallonatore:
«Sono stato visitato due volte all’ospedale di Cardiff, per ora non
sono emerse complicazioni. Ora muovo meglio il piede. Domani (oggi,
ndr) sarò visitato ad Abano dal professor Nardacchione e se non mi
verranno riscontrati problemi muscolari particolari spero di essere
disponibile già per Twickenham».
     I convocati sono 30, fra cui 6 esordienti: Bacchetti e Favaro
della Femi Cz, Benvenuti del Benetton, il trevigiano Gilberto Pavan e
Rubini dell’Overmach e Montauriol del Casinò di Venezia. In raduno c’è
anche un papà: Marco Bortolami, che il 21 gennaio è diventato padre di
Emma, nata a Padova, 2,9 chili di peso e 51 centimetri d’altezza.
     Sul fronte delle avversarie da segnalare le molteplici assenze
nell’Inghilterra per infortuni (Rees, Vainikolo, Moody, Wilkinson) e
positività alla cocaina (Stevens). Al posto di quest’ultimo come
pilone è stato convocato Julian White. Nella Francia Skrela
infortunato, esclusi Michalak, Trinh-Duc per scelta tecnica così come
Vincent Clerc, da poco rientrato dal grave infortunio. Si rivede dopo
8 mesi l’ala Rougerie. Nella Scozia sorpresa per la convocazione del
giovanissimo numero 10 Ruaridh Jackson, esclusi la seconda linea Scott
MacLeod sospettato di doping e l’estremo Rory Lamont operato alla
caviglia.
     Ecco tutti i convocati, manca l’Irlanda perchè il gruppo è
ancora esteso a 39 giocatori.
     ITALIA – Avanti (16):- Aguero, Mauro Bergamasco, Bortolami,
Castrogiovanni, Del Fava, Dellapè, Favaro, Festuccia, Montauriol,
Nieto, Ongaro, Parisse, Perugini, Reato, Sole, Zanni. Trequarti (14):
Bacchetti, Benvenuti, Mirco Bergamasco, Canale, Canavosio, Garcia,
Marcato, Masi, Mc Lean, Gilberto Pavan, Matteo Pratichetti, Robertson,
Rubini, Toniolatti.
     INGHILTERRA – Avanti (15): Borthwick, Chuter, Croft, Easter,
Hartley, Haskell, Kennedy, Mears, Narraway, Palmer, Payne, Shaw,
Sheridan, Vickery, White. Trequarti (15): Armitage, Care, Cipriani,
Cueto, Ellis, Flood, Foden, Flutey, Geraghty, Monye, Morgan, Noon,
Sackey, Tait, Tindall.
     SCOZIA – Avanti (17): Barclay, Brown, Cross, Dickinson, Ford,
Gray, Hall, C. Hamilton, J. Hamilton, Hines, Hogg, Jacobsen, Kellock,
Murray, Strokosch, S. Taylor, White. Trequarti (16): Blair, Cairns,
Cusiter, Danielli, De Luca, T. Evans, M. Evans, Godman, Jackson, S.
Lamont, Lawson, Morrison, Parks, Paterson, Southwell, Webster.
     GALLES – Avanti (16): Sowden-Taylor, Ma. Williams, Powell, Da.
Jones, Jo. Thomas, Ry. Jones, Davies, Charteris, Wyn Jones, Gough,
Bennett, Rees, Rh. Thomas, Ad. Jones, Yapp, Ge. Jenkins. Trequarti
(12): Byrne, Ma. Jones, Halfpenny, Sh. Williams, Shanklin, Roberts,
Bishop, Henson, Hook, St. Jones, Cooper, Phillips .
     FRANCIA – Avanti (16): Faure, Barcella, Mas, Lecouls, Kayser,
Guirado, Szarzewski, Nallet, Thion, Chabal, Millo-Chluski, Ouedraogo,
Picamoles, Chouly, Bonnaire, Dusautoir. Trequarti (14): Elissalde,
Parra, Tillous-Borde, Beauxis, Jauzion, Fritz, Baby, Mermoz, Rougerie,
Malzieu, Palisson, Poitrenaud, Médard, Heymans.

 

Un pari del Tolosa a Bath salva l’onore della Francia. Scozzesi fuori dai quarti.

Coppe europee.

 

In Heineken Irlanda e Galles qualificano due squadre a
testa, tre l’Inghilterra. Eliminate Wasps e Gloucester.

 

Grande paura scampata per il rugby francese che alla vigilia
dell’ultimo turno qualificativo di Heineken Cup temeva di non riuscire
a qualificare, per la prima volta nella storia di questo torneo,
nessuna sua rappresentante per i quarti di finale. Ed invece il pari
del Recreation Ground, piazzato di James per i locali e risposta di
Elissalde per gli ospiti, ha permesso il passaggio ai tolosani
(Perugini dentro al 71′) seppure come ottava classificata nel ranking.
     Chi ci ha rimesso le penne sono stati i blasonati Wasps che
hanno perso malamente a Castres (Staibano entrato al 54′) in virtù di
2 mete dell’estremo di casa Thomas Bouquié che così ha castigato le
ambizioni del XV di Edwards. Seppure col fiatone riescono a salire sul
carro dei quarti di finale anche gli Ospreys che con 5 punizioni di
Hook hanno superato il Leicester (Castrogiovanni entrato al 62′).
Niente da fare nemmeno per il Gloucester (Nieto 80′) caduto a Biarritz
(Masi 80′) dove la differenza l’hanno fatta i 14 punti al piede di
Dimitri Yachvili. Calmatosi il vento a Montauban, che sabato aveva
obbligato il rinvio a ieri della partita, il Munster (Pucciariello
entrato al 67′) ha travolto i locali mentre lo Stade Français (Parisse
ha sostituito Mauro Bergamasco al 59′, Mirco Bergamasco è entrato al
76′) ha chiuso il torneo vincendo un incontro privo di significato con
l’Ulster. Sesto ed ultimo tracollo consecutivo per entrambe le
italiane in lizza: a Monigo il Perpignan passa realizzando 8 mete,
mentre il Calvisano crolla a Cardiff subendo 9 mete. Infine in
European Challenge beffa per l’Overmach Parma che, sebbene abbia
realizzato un punto in più del Bourgoin, si vede escluso dai quarti in
quanto terzo classificato nel proprio gruppo mentre i transalpini sono
risultati secondi nel proprio girone. Risultati tra parentesi i punti
in classifica): Gruppo 1 Sale (15)-Clermont (13) 26-17; Montauban
(6)-Munster (23) 13-39; Gruppo 2 Leinster (20)-Edinburgh (9) 12-3;
Castres (9)-Wasps (17) 21-15; Gruppo 3 Ospreys (20)-Leicester (21)
15-9; Benetton (0)-Perpignan (18) 16-48; Gruppo 4 Harlequins
(22)-Scarlets (8) 29-24; Stade Français (15)-Ulster (11) 24-19; Gruppo
5 Bath (21)-Toulouse (20) 3-3; Glasgow (12)-Newport Gwent (7) 13-10;
Gruppo 6 Cardiff (27)-Calvisano (0) 62-20; Biarritz (15)-Gloucester
(15) 24-10; Accoppiamenti quarti di finale (10-11-12 aprile 2009):
Cardiff–Toulouse, Munster–Ospreys, Harlequins–Leinster,
Leicester–Bath. European Challenge Cup 6° turno (tra parentesi i punti
in classifica): Gruppo 1 Connacht (19)-Dax (4) 49-3; Rovigo (5)-London
Irish (29) 9-23; Gruppo 2 Northampton (29)-Toulon (5) 52-11; Bristol
(14)-Montpellier (9) 25-14; Gruppo 3 Bourgoin Jallieu (15)-Bucuresti
Oaks (5) 50-10; Worcester (24)-Petrarca (13) 68-17; Gruppo 4 Brive
(24)-Overmach Parma (16) 29-13; El Salvador (0)-Newcastle (19) 14-43;
Gruppo 5 Mont de Marsan (1)-Saracens (26) 3-24; Viadana (13)-Bayonne
(12) 22-24; Accoppiamenti quarti di finale (10-11-12 aprile 2009):
London Irish-Bourgoin Jallieu, Northampton-Connacht,
Saracens-Newcastle, Worcester-Brive.

Giampaolo Tassinari

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *