Dal Gazzettino (29.10.2008)

AZZURRI A ROMA – Dopo due anni il Benetton è tornato a vincere sul campo di Viadana – Una formula breve per salvare il campionato

AZZURRI A ROMA

Raduno per i test, ci sono Orquera e il baby Bacchetti

 

Con il raduno di oggi e domani alla Borghesiana di Roma, parte la preparazione dell’Italia ai test-match d’autunno. Il ct Nick Mallett ha convocato 29 giocatori. Non ci sono gli azzurri della Premiership inglese, impegnati in un turno infrasettimanale. Invitato come 30. il seconda linea sudafricano Quintin Geldenhuys (Viadana), che si aggiunge alla lista degli equiparati. Da segnalare il ritorno nel giro dell’apertura Luciano Orquera, la chiamata di Franco Sbaraglini al posto dell’infortunato Ghiraldini e il baby rossoblu Andrea Bacchetti, l’unico classe ’88.

I CONVOCATI

Avanti (15): Robert Barbieri, Mauro Bergamasco, Costanzo, Del Fava, Bernabò, Derbyshire, Erasmus, Festuccia, Lo Cicero, Parisse, Perugini, Reato, Rizzo, Sbaraglini, Zanni.

Trequarti (14): Bacchetti, Mirco Bergamasco, Canale, Marcato, Masi, McLean, Orquera, Riccardo Pavan, Picone, Matteo Pratichetti, Robertson, Sepe, Toniolatti, Travagli.

 

BABY AUSTRALIA

Quattro debuttanti nei 34 giocatori dell’Australia (18 avanti, 16 trequarti) selezionati per i 6 match del tour autunnale (8 novembre a Padova con l’Italia). Sono David Pocock (flanker), Quade Cooper (apertura), Sekope Kepu (pilone) e il 18enne trequarti James O’Connor (classe ’90) che se giocherà sarà il secondo più giovane nella storia ad aver esordito con la maglia dei Wallabies (il recordman è Brian Ford, ’57). Assenti gli avanti Elsom e Vickerman. In lista perchè ritenuti recuperabili dagli infortuni Barnes (centro), Tuquiri (ala) e Palu (n.8).

 

UNDER 20 VITTORIOSA

La selezione under 20 della Fir, costituita per 2/3 da giocatori dell’Accademia "Ivan Francescato", guidata da Ghini e Romagnoli, ha battuto 36-10 il Narbonne Espoirs (mete di Alberto Benettin del Petrarca, Petillo e Majesterovic).

 

LEVRIERI IN TRIONFO

La selezione del nord-ovest (Levrieri) si è aggiudicata il Trofeo delle Zone under 18 battendo nello scontro diretto della 5. e penultima giornata la selezione del centro sud (Heracles) che le aveva inflitto l’unica sconfitta del torneo (12-10) all’andata. Per il XV della Serenissima, ancora ultimo in classifica, prima vittoria contro il centro-nord (Duchi).

 

TROFEO ZONE U17

Dopo 3 giornate questi i risultati: Levrieri-Duchi 19-5, XV Serenissima-Heracles 24-7, XV Serenissima-Levrieri 29-0, Heracles-Duchi 57-19, XV Serenissimi-Duchi 26-0, Heracles-Levrieri 27-7; Classifica: XV Serenissima N/E punti15; Heracles C/S 9; Levrieri N/O 4; Duchi C/N 0. Il 4 ottobre a L’Aquila XV Serenissima-Heracles, a Mantova Levrieri-Duchi.

 

Ivan Malfatto

 


Benetton vince a Viadana

Dopo due anni il Benetton è tornato a vincere sul campo di Viadana, tradizionalmente un terreno poco favorevole ai biancoverdi.

 

Un Benetton di sostanza, solido mentalmente e caratterialmente, una squadra che ha sciorinato una prova superlativa, sia in fase offensiva, sia in quella difensiva, capitolando solo una volta, nel primo tempo quando si è trovato in inferiorità numerica. Un Benetton che ha voluto a tutti i costi questo successo ed emblematici sono stati gli ultimi 5′ di gioco, quando Viadana ha tentato con ogni mezzo di sfondare la difesa trevigiana per trovare la meta che avrebbe potuto capovolgere la gara, ma il Benetton ha chiuso ogni porta.

Quella trevigiana è rimasta così l’unica squadra incollata all’Overmach Parma, vittorioso a Favaro contro il Casinò di Venezia e ancora battistrada del torneo. E’ stata una vittoria difficile ma molto importante, soprattutto per il morale ammette Andrea Marcato, regista dei biancoverdi un risultato che serve per la classifica, ma anche in prospettiva della Heineken Cup. A Viadana lo scorso anno avevamo subìto un duro colpo, direi che da allora sono stati compiuti dei notevoli passi avanti e non solo per quel che riguarda il risultato acquisito sul campo.

 

Viadana sembra avere delle maggiori individualità, ma il Benetton è sicuramente più squadra, non credi?

Probabilmente è vero, anche se non dobbiamo dimenticare che pure noi
disponiamo di ottime individualità. Penso comunque che venerdì abbia
vinto quella che ha dimostrato di essere più squadra.

 

In questa prima parte della stagione si vede un Marcato diverso, più tranquillo e anche più freddo nelle decisioni, come quella del calcio del 20-14: aver ritentato dalla stessa posizione dove avevi sbagliato un minuto prima è stata una responsabilità non da poco

Sono abbastanza sereno e questo indubbiamente mi aiuta. Dopo la partita di Calvisano della passata stagione (sostituito dopo appena 30′ di gioco, ndr) ho trascorso un periodo non facile; adesso ho tanta voglia di far bene e come mi dice sempre Goosen, l’apertura è il punto di riferimento della squadra, quindi devo sempre farmi trovar pronto. Per quanto riguarda il calcio di punizione, mi sentivo bene, ho voluto riprovarci perché sapevo che era nelle mie possibilità ed è andata bene.

 

Un Marcato in buona forma, preciso nei calci e costantemente in cabina di regia nel club: un messaggio a Mallett?

Innanzitutto sono orgoglioso di far parte del gruppo azzurro, poi giocare estremo o apertura non è che faccia molta differenza, l’importante è esserci; logicamente dovrò continuare a fare bene a Treviso, poi se dovesse arrivare la maglia numero 10 ben venga l’opportunità di giocare in regia anche in Nazionale.

 

Siamo alla vigilia del derby contro Padova, da ex come vedi la sfida?

Sarà una gara particolare, un vero e proprio derby. Padova ha bisogno di una svolta, in questa stagione non ha ancora convinto pienamente e magari una vittoria a Treviso potrebbe scacciare certi dubbi. Oltretutto non avrà nulla da perdere. Per noi quindi sarà una partita durissima: comunque non dovremo pensare a quello che ha fatto o dimostrato il Petrarca finora conclude Marcato dovremo solo pensare a giocare la nostra gara, con grande determinazione come del resto abbiamo sempre fatto in questa prima parte della stagione.

 

Ennio Grosso

 

 

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