Dal Gazzettino del 7 gennaio 2010

Carbone per Treviso e Rovigo – Leoni sdentati Prato fa il colpo – Smith: «Giusto così» – Varie – Casinò scatenato espugna Rovigo – QUI CANALE – Disastro FemiCz – IL CONTORNO – Varie

RUGBY Nel Super 10 colpo del Casinò di Venezia al "Battaglini"

Carbone per Treviso e Rovigo

POLEMICA SUI RINVII
 L’Aquila accusa:
«Il Viadana non
ha fatto nulla
per giocare»

Befana piena di sorprese nel rugby. Carbone per Benetton Treviso, Femi
Cz Rovigo e Banca Monte Parma. Festeggiano Prato, Venezia Mestre e
Roma. Rinviate per neve Viadana-L’Aquila e Gran Parma-Petrarca.

Nella decima giornata del Super 10, i campioni d’Italia del Benetton
conservano la testa della classifica ma devono registrare la prima
sconfitta interna della stagione: il Prato espugna il Monigo 24-30 e
conquista, anche grazie al bonus, il quinto posto. Decisive due mete
di Wakarua e il drop allo scadere di Burton, il cui calcio di rimbalzo
interrompe il tentativo di rimonta dei padroni di casa, autori di due
mete tecniche con un pacchetto di mischia superiore.
     Il Casinò di Venezia si conferma invece bestia nera per la
Femi-CZ Rovigo aggiudicandosi il derby (12-16) al "Battaglini". I
rossoblù partono forte e dopo 4′conducono 6-0, ma Venezia non molla e
al 26’ una meta di McGovern trasformata da Duca porta gli ospiti
avanti. Il resto dell’incontro vede protagonisti i calciatori: Duca
allunga per Venezia alla fine del primo tempo, Basson ribalta lo score
con due centri tra il 18′ e il 26′ della ripresa ma, negli ultimi
dieci minuti, Venezia è protagonista di un finale di gara tutto cuore
che vale due tentativi dalla piazzola: il solito Duca consente ai
leoni della laguna di rimettere la testa avanti al 33′, l’esperienza
del mancino Pilat allo scadere chiude l’incontro sul 12-16.
     Polemica invece a Viadana poer il rinvio della partita. Il
presidente dell’Aquila Giacomo Pasqua ha inviato un lettera aperta dal
presidente della Fir Dondi: «Non sarebbe stato un problema dare una
mano per liberare il terreno – afferma-. Prima di Natale i giocatori
di Treviso avevano dato l’esempio in Coppa Europa. Con estremo
rammarico ho dovuto invece constatare che il Viadana non ha fatto
nulla per far sì che la partita potesse essere giocata. Mi chiedo dove
siano finiti i valori e lo spirito di sacrificio del rugby. L’avvento
del professionismo non deve farceli dimenticare».
     RISULTATI – 10. giornata: Femi CZ – Casinò di Venezia 12-16
(1-4) Plusvalore – Petrarca (rinviata per neve) Futura Park – Banca
Monte Parma 12-6 (4-1) Mps – Ferla (rinviata) Benetton – Consiag 24-30
(1-5).
     CLASSIFICA – Benetton Treviso p.35; Mps Viadana 30; Banca Monte
Parma, Futura Park Roma 27; Consiag I Cavalieri Prato e Femi CZ-Rovigo
25; Petrarca Padova 24; Ferla L’Aquila 14; Casinò di Venezia 12;
Plusvalore Gran Parma 11.
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RUGBY
Leoni sdentati
Prato fa il colpo
Il Benetton sconfitto a Monigo
ma conserva il primo posto

Brutta sconfitta interna di una squadra irriconoscibile
contro Prato confermatasi formazione molto solida

Benetton sorpreso
dai Cavalieri toscani

di Ennio Grosso

Il Benetton che trova consensi in Heineken Cup si fa mettere sotto in
campionato dal Prato. Una sconfitta interna in campionato che mancava
da oltre un anno, da quel 27-9 subìto dal Parma l’1 Novembre del 2008
e ieri, come allora, Treviso ha fatto poco o nulla per meritare di
vincere. Buon per Prato che ha fatto bottino pieno. Era da tempo che
non si assisteva ad una gara tanto anonima dei Campioni d’Italia.
     Un Benetton presentatosi con molti rientri, una squadra che si è
schierata con 17 atleti di formazione italiana, che ha avuto anche
l’opportunità di rientrare in gara più volte, ma che alla fine non è
stata capace di andare al di là della conquista di un misero punticino
di bonus.
     Che non fosse giornata per Treviso lo si era capito subito.
     Nei primi 20’ il Benetton è uscito dalla propria metà campo solo
in una volta, il tempo di sbagliare un piazzato certamente non
impossibile. Per il resto solo Prato in campo.
     Una meta di Tempestini dopo 5’ con difesa trevigiana che saliva
male, un salvataggio di Botes in extremis che evitava la seconda meta
al quarto d’ora, quindi un piazzato di Wakarua.
     Dopo un quarto di gara Prato era sull’8-0, risultato risicato
considerate le occasioni avute dagli ospiti.
     Treviso cercava di scuotersi, giocava soprattutto col pack, ma
otteneva solo un piazzato che Marcato stavolta non falliva.
     Prima della mezz’ora, però, era ancora il XV ospite ad andare a
segno. Treviso liberava male, Wakarua era lesto a conquistare palla e
andare dritto in meta.
     Toscani sul +12 (15-3): massimo vantaggio. Solo a quel punto il
Benetton, punto nell’orgoglio, aveva un sussulto. In 5’ sembrava
rimettere a posto le cose con 2 mete che davano quello che poi sarà
l’unico vantaggio.
     Prima segnava De Jager, al rientro, poi il pack metteva alla
frusta gli avversari diretti e conquistava una meta tecnica. Benetton
sul 17-15 e giornata che sembrava farsi più rosea.
     L’ennesima disattenzione difensiva dava però l’opportunità a
Stanojevic di siglare la terza meta nel recupero. Il parziale si
chiudeva così sul 20-17 per Prato.
     Nella ripresa la musica non cambiava. Passavano 3’ e toscani
ancora in meta per la marcatura del bonus.
     Wakarua sbagliava un piazzato, Treviso tentava di ripartire,
Cittadini si faceva intercettare palla dall’estremo del Prato che non
aveva problemi a volare in mezzo ai pali.
     Treviso si buttava avanti a testa bassa, cercava più con la
mischia che col resto di sfondare. Si trovava anche in doppia
superiorità numerica e poco dopo la mezz’ora disassava più volte il
pack avversario su mischia ordinata per la seconda meta tecnica.
     Un piazzato sarebbe bastato per il pareggio, una meta avrebbe
dato vittoria e bonus, invece gli ultimi punti erano ancora di Prato
che grazie a Burton infilava il drop del definitivo 30-24.
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 IL TECNICO BIANCOVERDE

Smith: «Giusto così»

 (E.G.) Rima Wakarua, estremo del Consiag Prato, eletto Uomo del
Match, a fine gara non sta nella pelle. «Vincere a Treviso è stato un
successo importantissimo. Abbiamo ottenuto un grande risultato in casa
di una squadra tra le più accreditate del campionato, inoltre abbiamo
fatto un notevole passo avanti in graduatoria. Forse chi ha giocato
oggi (ieri, per chi legge, ndr) nel Benetton non era al top, bisogna
comunque dare anche i giusti meriti alla nostra squadra che ha saputo
imbrigliare Treviso e segnare ben 4 mete. Probabilmente il Benetton
non si aspettava questo nostro atteggiamento, credo che a Treviso si
attendessero un avversario che giocasse più con il piede, invece
abbiamo fatto vedere che sappiamo anche giocare con la palla in mano».
     Franco Smith, tecnico dei campioni d’Italia, tutto sommato ha
preso con serenità la sconfitta casalinga. «Abbiamo commesso troppi
errori e quando si sbaglia si viene puniti: giusto così. In difesa non
siamo stati così ermetici come in altre occasioni, ma non è solo la
difesa ad aver sulla coscienza la sconfitta. In certi momenti abbiamo
voluto giocare quando c’era la necessità di fare dell’altro e in altri
non abbiamo giocato quando era il momento di farlo. In queste
condizioni non è facile portare a casa un buon risultato».
     – Hai cambiato l’intera prima linea forse nel momento migliore
di questo reparto…
     «Vero, stavamo dominando davanti, ma c’era la necessità di
aumentare il ritmo della partita, per questo motivo ho inserito delle
forze fresche».
     – Wakarua ha detto che forse Treviso non si aspettava un Prato
che giocasse così tanto il pallone.
     «Può essere, ma credo più che altro che Prato abbia giocato come
una squadra che non aveva nulla da perdere».
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Varie

(e.g.) Petrarca-Benetton, in programma domenica a Padova, è stata
anticipata alle 14 per la ripresa televisiva su Rai Sport Più ma verrà
trasmessa solo in differita alle 20.30. Misteri della Rai ma anche
della Lega.
     ARBITRI HEINEKEN CUP – Nel quinto turno il Benetton affronterà
gli irlandesi del Munster sabato 16 gennaio, alle 14.35, sul terreno
di Monigo. A dirigere la sfida sarà l’inglese Chris White, il quale
con i colleghi irlandesi Alan Lewis e Alain Rolland, nonché col
gallese Nigel Owens, è prossimo alle 50 gare dirette in Heineken Cup.
L’ultimo incontro del Benetton, in programma venerdì 22 gennaio alle
21 a Perpignan, sarà arbitrato dallo scozzese Peter Allan.
     FINALE SCUDETTO – Contrariamente a quanto stabilito
inizialmente, la sede della finale scudetto verrà decisa nel prossimo
consiglio federale. Ad inizio stagione era stato definito che si
sarebbe giocato in casa della squadra finalista meglio classificata al
termine della Regular Season.
     VISENTIN – Tommaso Visentin, per anni giocatore del Benetton, è
entrato a far parte dello staff tecnico della Prima Squadra del
Mogliano con l’incarico di assistente allenatore.
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RIPRESA DEL CAMPIONATO. Successo importantissimo
degli armaranto oro sia per la classifica sia per il morale

Casinò scatenato
espugna Rovigo

ROVIGO – Vittoria pesante per il Casinò di Venezia che passa con
merito al Battaglini superando una Femi Cz Rovigo inconcludente e
confusionaria.
     La squadra di Canale ha costruito il successo puntando su un
gioco essenziale, con poche concessioni allo spettacolo, e sfruttando
una netta supremazia nelle fasi statiche di conquista del pallone.
     L’avvio di partita era stato favorevole ai padroni di casa che,
con una serie di incursioni, avevano creato dei problemi alla difesa
veneziana costretta a ricorrere al fallo. Due penalty di Basson
avevano dato l’iniziale vantaggio al Rovigo, ma la sfuriata dei
rossoblù è durata poco meno di un quarto d’ora.
     Il Casinò di Venezia si è riorganizzato e ha cominciato a
mettere in atto il suo piano tattico affidandosi molto al gioco al
piede riuscendo anche a prendere il soppravvento nelle fasi di
conquista.
     Proprio da una mischia rubata, i veneziani hanno costruito
l’azione della meta realizzata al 28’ da Mc Govern, bravo nel portare
oltre la linea il pallone ricevuto da Lucchese che aveva giocato
rapidamente una punizione a cinque metri dalla meta.
     Il Venezia ha mantenuto l’iniziativa e poco dopo la mezzora, con
una manovra corale, ha nuovamente messo in difficoltà il Rovigo. Prima
dello scadere del tempo Duca ha incrementato il vantaggio con un
penalty.
     L’avvio della ripresa ha visto un penetrante contrattacco di
Candiago (nella foto) che ha costretto la difesa rossoblù a liberarsi
con affanno. Da questa azione è scaturita una serie di mischie a
ridosso della meta rodigina dalle quali, però, il Venezia non è
riuscito a ricavare nulla. Al 21’ e al 27’ l’estremo del Rovigo,
Basson, ha centrato i pali su punizione riportando in vantaggio la
propria squadra, ma la reazione dei veneziani non si è fatta attendere
e al 35’, sempre dalla piazzola, Duca ha nuovamente ribaltato il
risultato. Nel finale il Rovigo ha cercato di recuperare lo
svantaggio, ma la stanchezza e le poche idee non hanno prodotto
pericoli per il Venezia il quale, invece, ha chiuso definitivamente la
partita con un altro penalty, stavolta realizzato da Pilat, appena
entrato in campo.
     E’ finita con i giocatori veneziani in mezzo al campo a
festeggiare una vittoria molto importante per la classifica e per il
morale.
     Roberto Roversi
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QUI CANALE

«Ho visto ottimi segnali di crescita
Ma dobbiamo restare concentrati»

ROVIGO – «Sono davvero molto contento per questa vittoria, ma dobbiamo
stare con i piedi per terra».
     Alejandro Canale, tecnico del Casinò di Venezia non si lascia
andare a troppi entusiasmi dopo il bel successo della sua squadra al
Battaglini. «Sapevo che questa partita ce la potevamo giocare –
commenta l’allenatore veneziano – e così è stato. I ragazzi hanno
confermato che il lavoro che abbiamo fatto è servito ed ho visto buoni
segnali di crescita della squadra. Ma abbiamo giocato anche con un
grande cuore e in partite equilibrate come queste, ci vuole».
     Sul piano strettamente tecnico Canale ammette che non è stata
una partita molto spettacolare. «Con un campo pesante come quello di
Rovigo – dice – non potevamo giocare diversamente. La squadra ha fatto
quello che doveva fare e che avevamo preparato durante la settimana.
Dopo il primo quarto d’ora abbiamo trovato la giusta distanza nel
gioco al piede. Siamo stati bravi anche nelle fasi di conquista del
pallone, un elemento che considero decisivo nella nostra vittoria, e
nella tenuta difensiva. Questo risultato deve darci fiducia, ma non
deve, però, farci cambiare gli obiettivi. Dobbiamo continuare su
questa strada».
     Per Canale l’esordio del sudafricano Van Jaarsveld è stato più
che positivo. «Ha fatto il suo dovere mettendosi a disposizione della
squadra. Non dimentichiamo che è arrivato appena qualche giorno fa.
Diamogli il tempo per ambientarsi». (r.rov.)
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Disastro FemiCz:
il Casinò ultimo
espugna il Battaglini

Inizio d’anno shock per i rossoblù
che perdono la bussola e la partita

La deludente prestazione segue altre prove scadenti:
due mete segnate nelle ultime quattro partite interne

di Roberto Roversi

Se non è crisi, poco ci manca. Una Femi Cz Rovigo brutta e senza
mordente si è fatta superare senza attenuanti da un Venezia che ha
avuto soprattutto il merito di giocare con ordine. Adesso in casa
rossoblù la situazione rischia di farsi pesante. La squadra, come era
accaduto nelle ultime prestazioni casalinghe, non ha fatto vedere un
benché minimo miglioramento sul piano del gioco, mostrandosi
velleitaria e poco incisiva nelle rare azioni offensive messe in atto
e sulle quali la difesa dei veneziani ha sempre fatto buona guardia.
L’inizio della squadra di Casellato, per la verità, era stato
abbastanza incoraggiante con alcune folate in attacco che avevano
fatto ben sperare. Ma dopo nemmeno un quarto d’ora la verve del Rovigo
era già sparita, con il Venezia che, invece, ha iniziato sempre più
spesso ad affacciarsi nella metà campo rodigina potendo contare su una
chiara supremazia nelle fasi statiche di conquista del pallone. Non a
caso la meta dei lagunari è scaturita da una mischia ordinata persa
dal Rovigo su propria introduzione. La marcatura ha tolto fiducia ai
rossoblù che sono diventati più fallosi, con un giallo per Burman allo
scadere del primo tempo, e hanno lasciato l’iniziativa del gioco agli
avversari.
     La trama della partita non è cambiata nella ripresa con il
Venezia bravo nel praticare il suo gioco semplice, incentrato
sull’avanzamento al piede, e con il Rovigo incapace di trovare le
giuste contromisure. Due calci di Basson avevano riportato i rodigini
in vantaggio, ma i troppi falli dei rossoblù nel finale hanno permesso
ai lagunari di ribaltare nuovamente il risultato conquistando una
vittoria meritata. La prestazione della Femi Cz Rovigo è stata a
tratti imbarazzante, sia sul piano caratteriale che tecnico. Non si è
vista la determinazione necessaria per cambiare il corso di una
partita che stava scivolando dalle mani ed il fatto di essere stati
sovrastati sia in mischia ordinata che in touche la dice lunga sui
problemi tecnici della squadra rodigina che nelle ultime quattro
partite giocate al Battaglini ha segnato la miseria di due mete. Per
l’allenatore Casellato è un momento difficile e la trasferta di
domenica a Parma non è la migliore delle occasioni per un pronto
riscatto dei rossoblù.
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IL CONTORNO

La Befana
ha portato
solo… carbone
al Bersagliotto

Prima della partita ci sono state al Battaglini un paio di iniziative
di contorno riservate ai tifosi. Si è cominciato con la Festa di
Ringraziamento per coloro che hanno sottoscritto l’abbonamento. Questi
sostenitori ricevuto i vari gadget che la società aveva predisposto
per le diverse tipologie di abbonamento. Poi, nell’intervallo tra il
primo e il secondo tempo, è stata la volta della Befana del
Bersagliotto, con la mascotte rossoblù che ha consegnato dei regali ai
bambini venuti allo stadio con la cartolina che era stata distribuita
nelle scuole elementari cittadine prima delle festività. A tre di loro
sono stati anche consegnati dei premi ad estrazione, tra i quali anche
un pallone con le firme dei giocatori. La Befana, però, ha portato
il… carbone del Casinò al Bersagliotto.
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Varie

Due rinvii per neve e tre risultati a sorpresa hanno caratterizzato la
decima giornata del Campionato Italiano Super 10, ripartito dopo la
pausa per le Coppe Europee e le vacanze natalizie.
     Non sono stati disputati – a causa della neve che ha ricoperto i
prati dello Stadio XXV Aprile di Parma e dello Stadio Zaffanella di
Viadana – gli incontri tra Plusvalore Gran Parma e Petrarca Padova e
tra MPS Viadana e Ferla L’Aquila.
     I campioni d’Italia della Benetton Treviso conservano la testa
della classifica proprio davanti a Viadana, ma devono registrare la
prima sconfitta interna della stagione. i Consiag I Cavalieri Prato
confermano infatti la propria nomea di matricola terribile andando ad
espugnare il Monigo con il risultato finale di 24-30, che regala ai
toscani anche il punto bonus e li proietta al quinto posto, ai confini
della zona play-off. Decisive due mete di Wakarua e il drop allo
scadere di Kristopher Burton, il cui calcio di rimbalzo interrompe il
tentativo di rimonta dei padroni di casa, autori di due mete tecniche
con un pacchetto di mischia superiore ma non sufficiente ad evitare lo
stop casalingo.
     Quinto successo consecutivo e ingresso in zona play-off per la
Futura Park Rugby Roma, che sul campo di casa del Tre Fontane fa
valere la propria legge a spese del Banca Monte Parma. I gialloblù di
Andrea “Ciro” Sgorlon chiudono la prima frazione di gioco avanti per
0-3, ma i capitolini prendono le redini del gioco nell’ultimo quarto
di gara e al ventiduesimo della ripresa una meta di Lance Persico
trasformata da Freschi porta la Futura Park in vantaggio. Irving
accorcia sul 7-6, ma in pieno recupero il ventunenne tallonatore dei
bianconeri, Tommaso D’Apice (per lui anche il titolo di Man of the
Match) corona una grande prova personale con la meta che da al XV di
Pratichetti la vittoria e il terzo posto in classifica, in
coabitazione proprio con la formazione ducale.

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