Mondiali di Rugby in chiaro

La petizione lanciata dal sito Vita da Rugby per vedere i mondiali di rugby in chiaro

Faccio appello a tutti i listaroli affinchè aderiscano
all’iniziativa riportata anche dal Gazzettino, in modo tale da poter
ricevere in chiaro tutte le partite di rugby, o almeno della Nazionale,
così come accade per il disincantato e capriccioso calcio.

Mi aspetto notizie elettrizzanti e lusinghiere, sotto quest’aspetto.

Un abbraccio a tutti.
Franco (TV)


Raccolte in poco tempo 800 firme, gran parte nel Nordest.
L’obiettivo è almeno 3000 per fare pressione su emittenti, parlamentari
e federazione Mondiali, petizione per vedere l’Italia in chiaro

Una petizione tra i tifosi per chiedere di vedere alla tv in chiaro l’Italia alla prossima Coppa del Mondo di Rugby in Francia.

I promotori: «La nazionale è di
tutti, questa dignità non deve averla solo il calcio». I diritti tv
sono di Sky, assenti Rai, La7 e Mediaset

L’ha lanciata il sito www.vitadarugby.com
con lo slogan “Vediamoci…in chiaro!!!”. In poco tempo le firme
raccolte sono state oltre 800, accompagnate da messaggi che
rivendicano: «La nazionale è di tutti!». Oppure: «Non è il calcio
l’unico sport in cui la nazionale è degna di essere vista in chiaro».
Siamo lontani dal fenomeno di massa che ha fatto gridare
all’indignazione l’anno scorso nel calcio, quando Sky ha acquisito i
diritti di tutto il Mondiale e la Rai solo quelli di 26 partite, ma il
problema è lo stesso. «Non tutti possono permettersi di spendere
parecchi soldi per abbonarsi alla piattaforma satellitare – spiega
Paolo Macchiarola, uno dei promotori della petizione informatica, che
da Campobasso ha scritto al “Gazzettino” per divulgare l’iniziativa –
Di conseguenza appassionati e neofiti non potranno vedere il Mondiale
degli azzurri. Il rugby in Italia sta crescendo e va incentivato anche
con la trasmissione dei grandi eventi in chiaro. Pertanto chiediamo
alla Rai, o alle emittenti private, di intavolare trattative per
acquisire i diritti delle partite degli azzurri».

L’obiettivo è di raggiungere al più presto le 3-5000 firme e poi di
inviarle a tivù, politici (esiste un’associazione di parlamentari
rugbisti che potrebbe fare un’interrogazione), federazione e quanti
possono provare a fare qualcosa perchè «la nazionale di rugby sia di
tutti». Intanto stanno partendo e-mail verso giocatori («Lo Cicero ha
già aderito» dicono gli organizzatori), giornalisti e personalità
varie. Un drappello di promotori salirà fino al raduno azzurro in Val
d’Aosta, per coinvolgere atleti e staff. Fra i firmatari della
petizione è già folta la presenza di appassionati del Nordest (1 su 5
di quelli che hanno indicato la località). Da Cortina a Rovigo,
passando per Padova, Verona, Monselice, Bassano, Treviso, Udine e altre
città è un coro: «Vogliamo la nazionale in chiaro». Sarà possibile?

Vedremo, visto che i diritti in esclusiva del Mondiale ’07 per
l’Italia sono stati acquistati da Sky. Altri grandi eventi (Mondiale di
calcio, Champions League, Formula 1) grazie alla distinzione fra tv
satellitare e analogica si sono potuti vedere sia in chiaro, che
criptati. Il rugby no. E se anche fosse possibile Rai (assente da
anni), La7 (trasmette il Sei Nazioni e nel ’03 ha tramesso alcune
partite) e Mediaset (ha sempre ignorato la palla ovale) finora non
l’hanno ritenuto un business sufficiente per impegnarsi in tale
direzione. Chissà che la petizione non serva a dare una scossa. Forse
non porterà a vedere gli azzurri in chiaro ai prossimi Mondiali. Ma per
il futuro magari convincerà chi di dovere a inserire l’Italia ovale nel
patrimonio sportivo che appartiene a tutti (come la nazionale di
calcio, l’Olimpiade, o Wimbledon in Inghilterra e la finale del
campionato di rugby in Francia) e che per questo motivo deve essere
proposto dalla tv in chiaro, e non solo da quella criptata.

Ivan Malfatto


Articolo originale sul Gazzettino

Dove firmare la petizione >>

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